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IL Comune di Milano si costituirà parte civile nel processo che vede tra i 18 imputati anche l’ex assessore alla Casa di Regione Lombardia, Domenico Zambetti. E’ quanto ha deciso la Giunta di Palazzo Marino che ha dato mandato in questo senso all’Avvocatura comunale. L’udienza è fissata per il 17 luglio. Le accuse mosse ai 18 – tra cui esponenti delle famiglie ‘ndranghetiste Morabito-Bruzzaniti-Palamara, Barbaro-Papalia e della cosca Di Grillo-Mancuso – vanno da associazione di stampo mafioso alla corruzione ed estorsione, fino alla detenzione e porto illegale di armi.
In particolare, a Zambetti è contestata l’accusa di voto di scambio: avrebbe ottenuto dalla ‘ndrangheta, in cambio di denaro e promesse di appalti, circa quattromila voti. Nella vicenda, il Comune avrebbe subito un danno dai fatti di cui sono accusati gli imputati e sarebbe inoltre soggetto leso nelle proprie finalità statutarie e nel proprio diritto all’immagine. Già in precedenza Palazzo Marino si era costituito parte civile in altri processi contro la criminalità organizzata di stampo mafioso: “Redux-Caposaldo”, “Valle-Lampada”.
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