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CATANZARO – L’assessore al Personale della Regione Calabria, Domenico Tallini, si è avvalso della facoltà di non rispondere, oggi, durante l’incidente probatorio chiesto dalla pubblica accusa nel procedimento a carico suo e del presidente della giunta regionale della Calabria, Giuseppe Scopelliti, nonchè del vice presidente, Antonella Stasi, tutti indagati per abuso d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sulla nomina della dirigente del Dipartimento controlli della Regione, Alessandra Sarlo. Davanti al giudice per le indagini preliminari di Catanzaro, Giovanna Mastroianni, l’assessore ha scelto il silenzio, mentre ha risposto alle domande, confermando quanto già dichiarato in fase di indagini, il presidente Scopelliti. L’incidente probatorio è stato chiesto dai pubblici ministeri Gerardo Dominijanni e Domenico Guarascio, titolari del fascicolo d’inchiesta, che hanno sollecitato l’acquisizione anticipata con valore di prova per il futuro processo delle dichiarazioni di Scoppelliti e Tallini. Il mese scorso gli stessi pm hanno chiesto il rinvio a giudizio dei indagati, mentre in precedenza avevano chiesto e ottenuto l’archiviazione delle ipotesi d’accusa nei confronti degli assessori regionali Francescantonio Stillitani, Giacomo Mancini, Giuseppe Gentile, Pietro Aiello, Antonio Caridi, Mario Caligiuri e Francesco Pugliano, nonchè della dirigente Rosalia Marasco.
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