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REGGIO CALABRIA – E’ in corso a Reggio Calabria la manifestazione della Gerbera Gialla con il corteo di studenti organizzato dall’associazione antimafia Riferimenti. Molti gli striscioni esposti e i fiori per questa giornata che si conclude in serata con l’assegnazione dei premi Gerbera Gialla 2013 al teatro comunale Francesco Cilea. Al corteo hanno preso parte anche diverse personalità, tra loro il sostituto procuratore Giuseppe Lombardo in testa al corteo che si è diretto verso via Gennaro Musella dove il 3 maggio 1982, con un’autobomba, fu ucciso l’imprenditore cui è stata intitolata la via. Il presidente del Senato Piero Grasso ha incontrato gli studenti in un convegno dentro nel teatro Cilea.

«Siamo qua proprio per ricordare ma anche per cercare di continuare un percorso che è già avviato da tempo e credo che ci sono tutti i presupposti per poter riprendere e continuare sulla stessa strada». Ha detto il presidente del Senato. «Ho seguito questa vicenda per tanti anni – ha aggiunto Grasso – penso che sia una vicenda emblematica per il nostro Paese per quello che c’è da fare ancora». Grasso ha poi rivolto il suo pensiero ai giovani: «Più che dire, come spesso si dice, che i ragazzi sono la speranza per il nostro futuro, noi dobbiamo dare un futuro a questi ragazzi e dobbiamo cercare di creare le condizioni perchè abbiano un futuro. Questo mio impegno personale e politico adesso in questa nuova funzione sarà come sempre grande. Sotto questo profilo ci impegneremo a fondo per cercare di avviare questo processo di crescita e di sviluppo. Naturalmente dipende da tanti fattori ma noi per la nostra parte ce la metteremo tutta. L’esempio – ha continuato Grasso – è la prima cosa per i ragazzi, lo dico da padre, da educatore, da persona che ha sempre avuto rapporti con i ragazzi. Penso che la prima cosa sia l’esempio. Quindi – ha concluso . dobbiamo essere noi per primi, intendo la politica in questa nuova veste rispetto al passato, che dobbiamo dare l’esempio per potere costituire una innovazione, un rinnovamento che garantisca un futuro a questi ragazzi». Quindi per la seconda carica dello Stato «l’esempio è la prima cosa per i ragazzi, lo dico da padre educatore, da persona che ha sempre avuto rapporti con i giovani. Dobbiamo essere noi per primi, intendo la politica, parlo in questa nuova veste rispetto al passato, l’esempio per costruire l’innovazione e il rinnovamento di questo Paese per garantire un futuro a questi ragazzi».

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