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VIBO VALENTIA – Il Prefetto Michele di Bari delegato dal Ministro dell’Interno ad esercitare i poteri di accesso e di accertamento al fine di verificare l’eventuale sussistenza di forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata o di collegamenti diretti o indiretti con la stessa nei confronti del Comune Limbadi, ha nominato la commissione di indagine, così composta: Maria Rosa Luzza, Viceprefetto, in servizio presso la Prefettura di Vibo Valentia; Onofrio Marcello, Primo Dirigente della Polizia di Stato, in servizio presso la Questura di Vibo Valentia; Maggiore Vittorio Carrara, Ufficiale dei Carabinieri, in servizio presso il Comando Provinciale di Vibo Valentia. 

La Commissione dovrà verificare la presenza di condizionamenti mafiosi nell’attività dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Crudo ed in carica dal 2011. L’invio della terna fa seguito all’indagine “Black money” contro il clan Mancuso nella quale erano emersi elementi che supporterebbero, secondo le carte dell’inchiesta, la tesi di un condizionamento nel corso della passata campagna elettorale. Sono tre, dunque, i Comuni della fascia costiera della provincia vibonese nei quali, nel giro di poco meno di 20 giorni, il Prefetto ha inviato l’organismo ispettivo. In precedenza era toccato a Joppolo e Ricadi. Anche in questi due Comuni si parlava nell’inchiesta “Black Money”
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