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CORIGLIANO CALABRO (CS) – Sono tre giovani e un minorenne le persone che facevano parte di un commando autore dell’incursione violenta in un laboratorio di Schiavonea di Corigliano, che ha portato al ferimento di due persone. Il commando incappucciato ha fatto irruzione nel laboratorio di un’impresa che produce infissi in alluminio a Schiavonea di Corigliano, ha pestato due dipendenti, sparato alla gamba di uno di essi e poi si è dileguata. Grazie all’intervento delle forze dell’ordine sono stati però individuati e fermati mentre fuggivano sulla Statale 106 e sono stati arrestati.
Si tratta di Francesco Basile, 24 anni, di Villapiana, rinchiuso ai domiciliari; Silvano Ritiro, 23, fotografo di Cassano, rinchiuso nel carcere di Rossano; Gaetano Caputo, 21, disoccupato di Cassano, rinchiuso nel carcere di Rossano; e d’un sedicenne anch’egli cassanese trasferito nel centro di prima accoglienza di Catanzaro. Basile, Ritiro e il minorenne sono stati bloccati e fermati attorno alle 13 alla periferia di Sibari dai carabinieri della tenenza di Cassano, mentre Caputo era inizialmente riuscito a dileguarsi ma poi è stato braccato e ammanettato poco lontano dalla sua abitazione. Durante la perquisizione della Lancia Y a bordo della quale i quattro viaggiavano, i militari hanno trovato una pistola calibro 6,35 con matricola abrasa e i passamontagna utilizzati in mattinata per la missione punitiva
Ancora ignoto il movente dei raid violento. Secondo le prime ipotesi potrebbe trattarsi di ragioni passionali, mentre nulla lascia immaginare che dietro alla vicenda possano esserci affari della criminalità organizzata.
I quattro uomini incappucciati si sono accaniti con ferocia sui due uomini. Prima li hanno colpiti con alcune spranghe, poi uno dei quattro ha tirato fuori una pistola e ha sparato alle gambe di una delle vittime. L’altro operaio è riuscito a evitare i colpi. Poi il commando si è dato alla fuga a bordo di un’auto. L’allarme però è stato dato subito e così i carabinieri si sono mobilitati, richiedendo anche l’intervento di un elicottero. La tempestività dei movimenti dei militari dell’Arma ha permesso di individuare l’auto con a bordo i quattro fuggitivi. Si trovava sulla Statale 106, all’altezza di Sibari.
Le pattuglie dei carabinieri sono riusciti a intercettarla e a bloccarla e per le persone a bordo sono scattate le manette. I due feriti sono stati invece condotti in ospedale ma le loro condizioni al momento non sembrano preoccupare. Dei due, S. M., di 30 anni, è stato raggiunto da alcuni colpi di pistola alla gambe, mentre E. I. di 50, è stato colpito ripetutamente con una spranga e con calci e pugni, tanto da subire gravi lesioni.
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