Crisi economica planetaria e disoccupazione sono argomenti che non sfiorano il marchio multicolor della Silicon Valley. Larry Page e Sergey Brin, fondatori di Google, conoscono bene il valore di una mente brillante e non ci hanno pensato troppo prima di offrire a Neal Mohan, ideatore di AdSense (la più grande concessionaria pubblicitaria del web) la cifra di cento (100) milioni di dollari, con il solo scopo di convincerlo a restare nel team Google, ignorando le proposte della concorrenza sempre più agguerrita. Neal (nella foto in basso) ha scelto di rimanere fedele alla sua azienda e continuare a lavorare all’implementazione di AdSense.
Ma non sono solo questi “regali” milionari a far parlare di Google e del suo eterno fascino di azienda ideale presso cui lavorare.
A giugno è prevista l’uscita nelle sale cinematografiche statunitensi di “The Internship” (“Gli Stagisti”, nelle sale italiane da settembre) un film girato all’interno del Campus Google che mostra le dinamiche interne del motore di ricerca, dalle attività di formazione ai processi decisionali.
La pellicola, diretta da Shawn Levy, racconta l’avventura di due quarantenni che si ritrovano improvvisamente disoccupati dopo il fallimento dell’azienda presso cui lavoravano. Billy (Vince Vaughn) e Nick (Owen Wilson), nonostante centinaia di curriculum inviati a vuoto, non si scoraggiano e scelgono di re-inventarsi candidandosi anche come stagista presso Google.
Durante il periodo di prova, si ritroveranno a competere con brillanti studenti universitari che hanno la metà dei loro anni.
Da una parte la passione e la competenza, dall’altra la necessità impellente di un lavoro. Una trama che in parte appare surreale ma dall’altra estremamente realistica, fotoografando perfettamente la triste realtà che si ritrovano ad affrontare milioni di persone, soprattutto quelle che a 40 anni sono considerate troppo giovani per andare in pensione e “troppo vecchie” per rimettersi in discussione.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA