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La procura di Salerno ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per Vincenzo Pascali, il primo perito incaricato di esaminare i resti di Elisa Claps e i reperti rinvenuti nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità di Potenza, dove la giovane studentessa fu uccisa 20 anni fa.
Pascali, dell’università Sacro Cuore di Roma, è accusato di falso in perizia e domani avrebbe dovuto comparire di fronte al giudice delle udienze preliminari del tribunale di Salerno per la richiesta di rinvio a giudizio.
Il perito ha chiesto il rito speciale e i gup dovrà ora fissare una nuova data. Pascali, con la sua perizia, mise in dubbio la presenza del Dna di Danilo Restivo sul luogo del delitto; dna riscontrato poi da altri periti nominati dallo stesso tribunale di Salerno, che consentirono alla procura di arrivare alla richiesta di arresto per Danilo Restivo, poi condannato in primo grado a 30 anni di reclusione.
Attualmente Restivo è detenuto in Italia per tutta la durata del processo d’Appello, che riprenderà il 9 aprile prossimo con il prosieguo della requisitoria del pm Rosa Volpe. In quella dienza sono attese anche alcune dichiarazioni da parte di Restivo.
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