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CATANZARO – Ancora una volta l’attività libero professionale svolta dai medici dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro è finita all’attenzione della Procura della Repubblica del capoluogo calabrese che, dopo una serie di verifiche, procederà ad indagare in maniera più approfondita nei confronti di quindici persone. I risultati delle prime indagini, compiute dalla Guardia di finanza, sono contenuti in una vasta informativa depositata all’Ufficio giudiziario dove il sostituto procuratore, Domenico Guarascio, valuterà adesso come proseguire nei confronti di quelle posizioni che hanno catalizzato l’attenzione degli investigatori i quali hanno passato al setaccio tutta l’attività svolta dai medici dell’Azienda in regime di intramoenia.
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