In presidiosotto la Regione
Per Fenice i grillini giorno e notte in via Anzio«E’ ora che la giunta si assuma le responsabilità»
di PIERO QUARTO
MATERA – Un presidio dalla mattinata di oggi fino alla seduta di martedì del Consiglio regionale di Basilicata per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’ambiente, sul caso Fenice e per ribadire la necessità di una presa di responsabilità della giunta regionale, di cui sono state già chieste le dimissioni, sull’argomento.
E’ in sintesi questa la decisione che il Movimento Cinque Stelle ha preso nelle ultime ore ed ha annunciato ufficialmente ieri prima sugli abituali strumenti di comunicazione e poi anche nella riunione di Matera del Movimento che ha trattato diversi temi locali ma non ha mancato di affrontare anche la questione Fenice. Ad intervenire sull’argomento è stato Antonio Motta che ha chiarito: «noi contiamo al più presto, già da domani (oggi per chi legge, ndr) di attrezzare un presidio fisso sotto la Regione Basilicata, contiamo di rimanerci giorno e notte fino al Consiglio regionale di martedì.
Il movimento ribadisce il suo impegno per l’ambiente, per un programma a rifiuti zero che ha già dato un impatto diverso in altre realtà. Martedì ci aspettiamo che ci sia una presa di responsabilità della giunta rispetto a quello che è stato fatto e che si poteva fare su Fenice. Noi abbiamo già espresso la nostra posizione che porta a chiedere le dimissioni della giunta, ci sembra necessario».
Ma tante e diverse sono le iniziative di mobilitazione che il Movimento Cinque Stelle annuncia sulla questione: «noi innanzitutto speriamo che la partecipazione al presidio sia numerosa e cercheremo di coinvolgere il più possibile i cittadini lucani» continua Motta, «in questa protesta civile. Chi vorrà, io lo farò, potrà anche avviare uno sciopero della fame per dare un ulteriore segnale concreto.
Lunedì poi provvederemo anche ad organizzare una fiaccolata come ulteriore momento di coinvolgimento e di sensibilizzazione dei cittadini. L’ambiente è una delle nostre battaglie e vogliamo dare un messaggio forte». Ma l’impegno del Movimento non si ferma qui perchè nei prossimi giorni, probabilmente già tra oggi e domani, partirà anche una raccolta di firme per un referendum contro gli inceneritori.
«Proveremo a far partire questa battaglia per bloccare le autorizzazioni a costruire inceneritori e cercheremo di farlo proprio dalla Basilicata».
L’idea del movimento è anche quella di chiedere la possibilità di esporre la propria posizione attraverso la lettura di un documento in Consiglio regionale: «è chiaro che se non arriveranno le decisioni che ci aspettiamo, non ci potranno che essere le dimissioni della giunta». Il Consiglio regionale di martedì, quindi, proprio per la ferma posizione presa dal movimento si annuncia quanto mai caldo ed intenso. Molti gli impegni sull’argomento tra cui anche una valutazione e una raccolta di elementi per un’interrogazione parlamentare che potrà partire nei prossimi giorni.
L’ambiente rimane un caso caldo, una questione aperta ed anche per questo il Movimento Cinque Stelle chiama a raccolta le associazioni ambientaliste per un sostegno ulteriore nella battaglia e nel presidio che parte da questa mattina sotto il Palazzo della Regione Basilicata in via Anzio, a Potenza.
Fino a martedì, fino ad una seduta caldissima del Consiglio e passando per una fiaccolata ed una raccolta di firme per il referendum. Di certo l’azione di “Cinque Stelle” con questi presupposti non potrà essere ignorata.
p.quarto@luedi.it
MATERA – Un presidio dalla mattinata di oggi fino alla seduta di martedì del Consiglio regionale di Basilicata per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’ambiente, sul caso Fenice e per ribadire la necessità di una presa di responsabilità della giunta regionale, di cui sono state già chieste le dimissioni, sull’argomento.E’ in sintesi questa la decisione che il Movimento Cinque Stelle ha preso nelle ultime ore ed ha annunciato ufficialmente ieri prima sugli abituali strumenti di comunicazione e poi anche nella riunione di Matera del Movimento che ha trattato diversi temi locali ma non ha mancato di affrontare anche la questione Fenice. Ad intervenire sull’argomento è stato Antonio Motta che ha chiarito: «noi contiamo al più presto, già da domani (oggi per chi legge, ndr) di attrezzare un presidio fisso sotto la Regione Basilicata, contiamo di rimanerci giorno e notte fino al Consiglio regionale di martedì.Il movimento ribadisce il suo impegno per l’ambiente, per un programma a rifiuti zero che ha già dato un impatto diverso in altre realtà. Martedì ci aspettiamo che ci sia una presa di responsabilità della giunta rispetto a quello che è stato fatto e che si poteva fare su Fenice. Noi abbiamo già espresso la nostra posizione che porta a chiedere le dimissioni della giunta, ci sembra necessario».Ma tante e diverse sono le iniziative di mobilitazione che il Movimento Cinque Stelle annuncia sulla questione: «noi innanzitutto speriamo che la partecipazione al presidio sia numerosa e cercheremo di coinvolgere il più possibile i cittadini lucani» continua Motta, «in questa protesta civile. Chi vorrà, io lo farò, potrà anche avviare uno sciopero della fame per dare un ulteriore segnale concreto.Lunedì poi provvederemo anche ad organizzare una fiaccolata come ulteriore momento di coinvolgimento e di sensibilizzazione dei cittadini. L’ambiente è una delle nostre battaglie e vogliamo dare un messaggio forte». Ma l’impegno del Movimento non si ferma qui perchè nei prossimi giorni, probabilmente già tra oggi e domani, partirà anche una raccolta di firme per un referendum contro gli inceneritori.«Proveremo a far partire questa battaglia per bloccare le autorizzazioni a costruire inceneritori e cercheremo di farlo proprio dalla Basilicata».L’idea del movimento è anche quella di chiedere la possibilità di esporre la propria posizione attraverso la lettura di un documento in Consiglio regionale: «è chiaro che se non arriveranno le decisioni che ci aspettiamo, non ci potranno che essere le dimissioni della giunta». Il Consiglio regionale di martedì, quindi, proprio per la ferma posizione presa dal movimento si annuncia quanto mai caldo ed intenso. Molti gli impegni sull’argomento tra cui anche una valutazione e una raccolta di elementi per un’interrogazione parlamentare che potrà partire nei prossimi giorni.L’ambiente rimane un caso caldo, una questione aperta ed anche per questo il Movimento Cinque Stelle chiama a raccolta le associazioni ambientaliste per un sostegno ulteriore nella battaglia e nel presidio che parte da questa mattina sotto il Palazzo della Regione Basilicata in via Anzio, a Potenza.Fino a martedì, fino ad una seduta caldissima del Consiglio e passando per una fiaccolata ed una raccolta di firme per il referendum. Di certo l’azione di “Cinque Stelle” con questi presupposti non potrà essere ignorata.