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REGGIO CALABRIA – L’ex sindaco facente funzione ed attuale presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, è stato sentito nell’ambito del processo per le vicende legate alle autoliquidazioni che avrebbe fatto l’ex dirigente dell’Ufficio finanza del Comune di Reggio Calabria, Orsola Fallara suicidatasi nel 2010. Nel processo, in corso davanti ai giudici del tribunale di Reggio Calabria, sono imputati il presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti, imputato quale ex sindaco di Reggio Calabria, insieme ai revisori dei conti dell’ente, Carmelo Stracuzzi, Domenico D’Amico e Ruggero De Medici, accusati a vario titolo dei reati di falso e abuso di ufficio. 

 Rispondendo alle domande del pm Sara Ombra, Raffa ha detto di non averne mai parlato con Scopelliti, ma «con i dirigenti e funzionari dell’ente che mi rassicurarono sulla legittimità delle procedure. Sull’argomento l’atteggiamento della Fallara era di totale chiusura. Si sentiva abbastanza forte tanto da contrastare l’indirizzo politico dell’assessore del tempo Fabrizio Veneziano». Raffa, come conseguenza, sospese la Fallara dal servizio. Successivamente, a suo dire, ci fu un atto di sfiducia nei suoi confronti sottoscritto a fine luglio 2010 da 22 consiglieri comunali e otto assessori, «fu preparato in un bar mentre festeggiavano il compleanno di uno degli assessori in carica. Volevano che facessi solo il traghettatore, ma io non volevo fare solo il passacarte, ma mi hanno fatto capire che non ero gradito». Il processo è stato poi aggiornato a domani quando sarà sentito l’ex capo di gabinetto di Palazzo San Giorgio, Antonio Barrile e l’ex dirigente al Personale, Umberto Nucara.
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