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REGGIO CALABRIA – «Esprimiamo sostegno al magistrato Giuseppe Lombardo impegnato da anni in importanti indagini sulla ‘ndrangheta. Le ripetute intimidazioni al magistrato sono un attacco al suo lavoro quotidiano contro il potere criminale e come tali vanno respinte con ferma determinazione Da parte nostra sentiamo che non basta esprimere ancora una volta la pur doverosa solidarietà». È quanto afferma, in una nota, don Marcello Cozzi, vicepresidente di Libera. «E’ oggi più che mai necessaria – prosegue il sacerdote – la corresponsabilità. Il cambiamento ha bisogno del contributo di tutti. Si fonda su un impegno quotidiano dal quale nessuno deve ritenersi esente. Da tempo la ‘ndrangheta ha eletto i magistrati a rango di nemici. Ma i loro nemici sono nostri amici. È per questo che l’intimidazione al pm Lombardo è anche un segnale di debolezza. Siamo certi che il lavoro della Procura, dei magistrati e di tutti gli operatori delle istituzioni, assieme all’impegno responsabile dei cittadini, delle tante associazioni, gruppi, movimenti, riunite in ‘ReggioliberaReggio’, dei tanti amministratori e sindaci seri, onesti che nella trasversalità, con competenze e riferimenti diversi, alimentano la speranza e insieme possono isolare la criminalità mafiosa ed ogni forma di violenza». 

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