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CATANZARO – La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio al termine dell’inchiesta su una presunta illecita agevolazione nei confronti di una cooperativa che, non venendo sottoposta ai dovuti controlli, continuò la sua attività nonostante la struttura non fosse idonea al punto da essere in seguito sottoposta a sequestro. Il sostituto procuratore titolare del caso, Carlo Villani, dopo l’avviso di conclusione indagini dello scorso 14 febbraio ora ha chiesto che vengano mandati sotto processo Bernardo Cirillo, direttore sanitario dell’Unità operativa Medicina del Lavoro – Spisal – dell’Azienda sanitaria di Catanzaro, e Giuseppe De Vito, direttore dell’Unità operativa igiene e sanità pubblica – Uoisp -, entrambi indagati per concorso in abuso d’ufficio e falso. Al centro delle indagini la «Cooperativa Meridionale Laterizi Antiche Terre» che, negli ultimi mesi del 2008, non avrebbe ricevuto le necessarie e doverose visite ispettive per le verifiche della sicurezza dei luoghi di lavoro.
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