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GIOIA TAURO (RC) – La riunione del Comitato portuale di Gioia Tauro che avrebbe dovuto decidere sulla concessione demaniale per le opere marittime del rigassificatore non si è svolta. Il rinvio della riunione a data e luogo da destinarsi è stato deciso a causa della protesta messa in atto da alcuni militanti di movimenti antagonisti ed ambientalisti che non ha consentito l’accesso alla riunione del Comitato di numerose persone che avrebbero dovuto parteciparvi tra cui il presidente della Camera di commercio di Reggio Calabria Lucio Dattola, che è stato strattonato dai manifestanti finendo anche a terra. Alla manifestazione hanno preso parte numerose persone che chiedono ai componenti del Comitato portuale di non votare la concessione demaniale alla società Lng Medgas che intende realizzare il rigassificatore. La Lng Medgas ha già ricevuto comunque tutte le autorizzazioni necessarie, dalla Valutazione di impatto ambientale al decreto interministeriale finale di approvazione del progetto da parte del Governo. Precedentemente aveva acquisito tutti i pareri delle amministrazioni locali regionali e provinciali, dei vigili del fuoco e Genio civile opere marittime e delle capitanerie di porto. Uno degli ultimi atti per l’avvio dei lavori è la concessione demaniale del Comitato portuale per la realizzazione delle opere marittime: un pontile d’attracco e una condotta crigenica. Contro la concessione demaniale si sono schierati partiti politici e movimenti tra cui Sel, Rifondazione Comunista e Movimento 5 Stelle, che hanno protestato questa mattina davanti alla sede dell’Autorità portuale contestando i componenti del Comitato portuale. I manifestanti, come detto, sono riusciti a bloccare l’auto del presidente della Provincia di Reggio, Giuseppe Raffa, impedendone l’ingresso nell’area e costringendo lo stesso Raffa a fare marcia indietro. Contestato anche il presidente della Camera di Commercio di Reggio, Lucio Dattola, che è stato strattonato ed è caduto. Solo la presenza delle forze dell’ordine ha consentito poi a Dattola di entrare negli uffici del’Autorità portuale. Analoga situazione si è verificata all’arrivo della vicepresidente della Regione, Antonella Stasi, che è riuscita ugualmente a guadagnare l’ingresso dell’edificio dove si dovrà tenere la riunione. Ma una volta compreso che era impossibile consentire lo svolgimento ordinario della riunione tutto è stato rinviato a data e luogo da decidere

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