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CASSANO ALLO JONIO (CS) – Era fermo alla guida d’una Bmw davanti al cancello della sua villa di contrada Lattughelle, Francesco Ciappetta, ieri sera una manciata di minuti dopo le 19, quando è stato colpito a morte da un colpo di fucile sparato da breve distanza. L’imprenditore agricolo, 55 anni, sposato e padre di tre figli, è morto più tardi nell’ospedale di Rossano dove è stato trasferito da un’ambulanza del 118. Oggi nel nosocomio rossanese è stata eseguita l’autopsia sul cadavere. L’esito degli accertamenti necroscopici saranno importanti per capire se Ciappetta è stato raggiunto da uno o due colpi di fucile. Sembra cristallizzata, invece, la dinamica del delitto. Mentre l’uomo era in attesa che il cancello si aprisse per entrare nel cortile della sua residenza, un’altra vettura lo ha affiancato e un killer ha aperto il fuoco centrandolo all’altezza della testa e del torace. Quindi è scappato via assieme al complice che guidava la vettura usata. Ciappetta, invece, in un ultimo e disperato tentativo di sottrarsi al piombo, avrebbe ingranato la marcia sbattendo però con la berlina contro il cancello ancora semichiuso, sfondandolo. I familiari hanno sentito i colpi e lanciato l’allarme. Durante la serata di ieri, gran parte della notte e la giornata di oggi i carabinieri di Cassano e Corigliano, coordinati dalla procura di Castrovillari, stanno sentendo familiari e conoscenti di Ciappetta per cercare il movente del delitto. Il riserbo è molto stretto, ma emerge che potrebbe non essersi trattato d’un delitto di ‘ndrangheta. Anche se ieri sera sul luogo dell’agguato s’è recato anche il pm della Dda di Catanzaro con competenza sulla Sibaritide, Vincenzo Luberto.
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