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CROTONE – Ma la bomba ecologica Cic (conglomerato idraulico catalizzato), la scoria proveniente dal ciclo di lavorazione dell’ex Pertusola con cui a Crotone furono costruite case, scuole e strade, non era stata disinnescata dal gup Gloria Gori che il 16 ottobre scorso prosciolse 45 imputati di disastro ambientale, avvelenamento delle acque e smaltimento illecito di rifiuti? Eppure cromo totale, arsenico, zinco, piombo cadmio e altri veleni superano ancora, e di gran lunga, la concentrazione della soglia di contaminazione. Al Comune sono giunte nei giorni scorsi le osservazioni dell’Arpacal su campioni di terreno e acque sotterranee prelevati nell’agosto scorso presso 18 siti sequestrati nel settembre 2008 nell’ambito dell’inchiesta Black Mountains. Il prelievo è stato fatto in contraddittorio con il laboratorio di analisi Tecnoparco Valbasento, incaricato dal Comune per lo svolgimento delle analisi di parte nell’ambito del piano di caratterizzazione, il cui avvio era stato sbandierato ai quattro venti come il primo passo della bonifica.
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