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MURO LUCANO – L’avvocato Teresa Zaccardo, ex candidata a sindaco “Insieme per la rinascita” interviene sulla vicenda “affare eolico” e il presunto coinvolgimento del Sindaco di Muro Lucano Gerardo Mariani. «Il Sindaco Mariani, – ha commentato la ex candidata – da tutti conosciuto come l’uomo che più di tutti in Basilicata aveva avversato il progetto eolico è stato folgorato sulla strada di Damasco. Che poi non fosse a conoscenza dell’avviso nei minimi dettagli dubito fortemente, considerato che non venne predisposto dagli uffici soltanto, ma all’uopo venne chiamato un segretario comunale supplente in sostituzione di quello assente e un segretario supplente può essere chiamato solo dal Sindaco. Forse, ben altre ragioni – ha aggiunto Teresa Zaccardo – rispetto a quelle paventate in delibera, avevano indotto questo cambio di tendenza. Insomma è stato un iter davvero particolare quello messo in piedi dal Comune di Muro Lucano per dismettere la quota di partecipazione nella società Monte Raitiello che noi ci auguriamo venga portato alla luce in tutta la sua complessità nelle sedi competenti».

Teresa Zaccardo ripercorre l’accaduto: «Nella seduta consiliare del 28 dicembre 2010, approdano in consiglio comunale due nuovi argomenti: “approvazione convenzione con la società Monte Raitiello” e “autorizzazione cessione quote di partecipazione di proprietà comunale”. Sembrava che l’amministrazione comunale si fosse decisa a dismettere le quote ma durante la seduta consiliare, sempre su proposta del Sindaco, che evidenziava  al consesso la necessità di maggiori chiarimenti ed approfondimenti, gli argomenti venivano rinviati. Ma che c’era da chiarire ed approfondire su una convenzione sottoscritta già nel 2005 e su una dismissione di quote che il Commissario aveva già deliberato e la Corte dei Conti aveva intimato? (…) Arriviamo alla seduta consiliare del 13 giugno 2011 e gli argomenti rinviati in quella precedente vengono riproposti. Così finalmente, dopo circa un anno e mezzo, il consiglio comunale approvava una nuova proposta di convenzione con la società Monte Raitiello e la cessione della quota di partecipazione di proprietà del Comune di Muro Lucano nella società. Che cosa era cambiato rispetto al dicembre dell’anno 2009? Perché la dismissione non era stata deliberata allora? Non possiamo saperlo».

Ed ecco che spunta Vito Tarricone nella controversia «in data 8 aprile 2011, -ha riportato la Zaccardo – si era costituita la “Marmo Platano Zootecnia Energetica s.r.l.” , rappresentante legale Vito Tarricone, società che di lì a qualche mese si sarebbe aggiudicata la gara per la cessione dell’intera quota di partecipazione nella “società Monte Raitiello s.r.l.”, bandita dal Comune di Muro Lucano con un avviso pubblico del 08/07/2011, restato affisso all’albo solo cinque  giorni».

L’avvocato-consigliere solleva  altre irregolarità: «Forse per dare una parvenza di legalità alla procedura il segretario in carica, tornato in servizio, scriveva al socio di maggioranza, per consentirgli l’esercizio del diritto di prelazione. Ma di che razza di prelazione parliamo?». L’ex candidata in conclusione evidenzia «la gravità di quanto accaduto», che a suo dire imporrebbe «di chiedere con forza, a tutela di tutti i cittadini muresi, l’intervento del signor prefetto di Potenza che crediamo, non potrà più far finta di nulla, affinché avvii le procedure per lo  scioglimento del consiglio comunale di Muro Lucano».

 

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