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Un’organizzazione accusata di gestire un vasto giro di giovani prostitute romene che coinvolgeva anche la Calabria è stata sgominata grazie ad un’operazione partita da Catania su iniziativa della squadra mobile della Questura etnea. Dodici le ordinanze di custodia cautelare eseguiti. I provvedimenti, emessi dal Gip Anna Maggiore, su richiesta del sostituto procuratore Angelo Busacca, sono stati eseguiti dalla polizia anche a Venezia, Siracusa, Cosenza e Crotone. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione per delinquere e sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Le indagini sono state avviate dopo le denunce di due prostitute romene che hanno svelato l’esistenza di un gruppo criminale, composto da loro connazionali, che gestiva l’attivita di giovani donne dell’Est europeo nel centro di Catania. Dall’inchiesta della Procura sono emersi contrasti tra bande rivali che si contendevano le strade a “maggior reddito” della città e le giovani più avvenenti.
Gli arrestati tenevano costantemente sotto controllo le ragazze che venivano prelevate dalle loro abitazioni e accompagnate in strada.
Documentate le rimesse di denaro verso la Romania di alcuni appartenenti all’organizzazione, per il mantenimento delle famiglie e per l’assistenza di detenuti.In manette sono finiti a Crotone Marius Nicolae Brotea di 27 anni e a Cosenza Iulian Alexander Pirvu di 26 anni. Sono poi stati arrestati a Venezia Stelian Vasile di 34 anni, George Maddalin Dumitru di 28, Camelia Peruta Cristea di 28. A Catania arrestata Elena Catalina Dinu di 27.
Il provvedimento è stato notificato in carcere a Sebastian Costellazione Markocsan di 25 anni, a Mihai Ilie di 26 e a Adrian Florin Markocsan di 33, detenuto in Romania. A Romualdo Giorgi di 48 anni, Marcello Bonnici di 60 e Gionathan Liali di 40 il giudice ha concesso gli arresti domiciliari
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