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C’è un diplomatico. Poi un babà e una cassatina. Il vassoio dei dolci, al pub Wunsch, è quasi finito. La festa, però, al quartier generale materano del Movimento 5 Stelle, non è nemmeno cominciata. Sono le 19,30 di lunedì sera e col passare del tempo ci si sta rendendo conto di essere entrati a far parte della storia, in tutta Italia. In Basilicata Grillo ha raggiunto, al Senato il 22,88% delle preferenze (con il 24,91% a Matera e il 21,84 a Potenza). Alla Camera il dato materano (unico definitivo al momento di andare in stampa, ndr.) è del 31,35%. Gli attivisti arrivano alla spicciolata e esordiscono chiedendo subito conferma di quello che in città si dice ormai da ore: il partito di Grillo è primo. Il sorriso non riesce a nascondere il timore per la grande responsabilità che da queste ore toccherà loro: rappresentare la Basilicata, Matera, Potenza e tutti i comuni rimasti finora senza voce. Qualcuno si lascia scappare: «Non dovrebbe rimanere più nessuno dei politici, ora dovrebbero dare tutti le dimissioni». Sullo schermo del computer appare il dato di Melfi, dove il partito di Beppe Grillo ha riportato un significativo dato con il 27% circa. Come non parlare di uno dei temi forti: l’occupazione. Spiega Vito Petrocelli: «Seguiremo ciò che è già stato affrontato a livello nazionale, ma anche la questione energetica è importante». Secondo Mirella Liuzzi si tratta di aspetti strettamente legati l’uno all’altro: « Insieme al turismo e all’occupazione, tutti sono collegati». Poi la coincidenza: sono da poco passate le 8 di sera. Beppe Grillo appare su Raidue e, nello stesso momento sul sito della Prefettura compaiono i primi dati del Movimento 5 Stelle a Matera che raggiungono quasi il 30% delle preferenze. L’applauso scatta quasi naturalmente; sarà uno dei primi momenti di gioia di un gruppo che, aggiunge Petrocelli è pronto a raccogliere i risultati: «Del lavoro fatto da tutti noi fino ad ora, dal 2009». Sono le 22,50. Vito Petrocelli è ufficialmente senatore della repubblica e Mirella Liuzzi è deputato. «Sentiamo tutti la responsabilità – dicono – Ci aspettavamo un risultato intorno al 20% – commenta a fine giornata – Sono sensazioni che accumulate incontrando le persone, non nei teatri ma direttamente. I numeri sono andati oltre e siamo molto contenti». La parola d’ordine è sempre la stessa: «Chi ci ha eletto non ci lasci soli; vogliamo il supporto di chi ci ha appoggiato. Noi garantiamo di portare in Parlamento tutte le istanze del territorio. La Basilicata deve recuperare credibilità. Sosterremo tutte le battaglie per la tutela dell’ambiente, e per il reddito di cittadinanza che sia dignitoso perchè nessuno resti indietro». a.ciervo@luedi.it 

C’è un diplomatico. Poi un babà e una cassatina. Il vassoio dei dolci, al pub Wunsch, è quasi finito. La festa, però, al quartier generale materano del Movimento 5 Stelle, non è nemmeno cominciata. Sono le 19,30 di lunedì sera e col passare del tempo ci si sta rendendo conto di essere entrati a far parte della storia, in tutta Italia. In Basilicata Grillo ha raggiunto, al Senato il 22,88% delle preferenze (con il 24,91% a Matera e il 21,84 a Potenza). Alla Camera il dato materano (unico definitivo al momento di andare in stampa, ndr.) è del 31,35%. Gli attivisti arrivano alla spicciolata e esordiscono chiedendo subito conferma di quello che in città si dice ormai da ore: il partito di Grillo è primo. Il sorriso non riesce a nascondere il timore per la grande responsabilità che da queste ore toccherà loro: rappresentare la Basilicata, Matera, Potenza e tutti i comuni rimasti finora senza voce. Qualcuno si lascia scappare: «Non dovrebbe rimanere più nessuno dei politici, ora dovrebbero dare tutti le dimissioni». Sullo schermo del computer appare il dato di Melfi, dove il partito di Beppe Grillo ha riportato un significativo dato con il 27% circa. Come non parlare di uno dei temi forti: l’occupazione. Spiega Vito Petrocelli: «Seguiremo ciò che è già stato affrontato a livello nazionale, ma anche la questione energetica è importante». Secondo Mirella Liuzzi si tratta di aspetti strettamente legati l’uno all’altro: « Insieme al turismo e all’occupazione, tutti sono collegati». Poi la coincidenza: sono da poco passate le 8 di sera. Beppe Grillo appare su Raidue e, nello stesso momento sul sito della Prefettura compaiono i primi dati del Movimento 5 Stelle a Matera che raggiungono quasi il 30% delle preferenze. L’applauso scatta quasi naturalmente; sarà uno dei primi momenti di gioia di un gruppo che, aggiunge Petrocelli è pronto a raccogliere i risultati: «Del lavoro fatto da tutti noi fino ad ora, dal 2009». Sono le 22,50. Vito Petrocelli è ufficialmente senatore della repubblica e Mirella Liuzzi è deputato. «Sentiamo tutti la responsabilità – dicono – Ci aspettavamo un risultato intorno al 20% – commenta a fine giornata – Sono sensazioni che accumulate incontrando le persone, non nei teatri ma direttamente. I numeri sono andati oltre e siamo molto contenti». La parola d’ordine è sempre la stessa: «Chi ci ha eletto non ci lasci soli; vogliamo il supporto di chi ci ha appoggiato. Noi garantiamo di portare in Parlamento tutte le istanze del territorio. La Basilicata deve recuperare credibilità. Sosterremo tutte le battaglie per la tutela dell’ambiente, e per il reddito di cittadinanza che sia dignitoso perchè nessuno resti indietro».

 

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