1 minuto per la lettura
COSENZA – Avevano raccomandato alla madre di procedere con un parto cesareo, ma davanti al suo rifiuto i medici hanno seguito le procedure standard. Il bimbo, però, non ce l’ha fatta. E’ successo nella giornata di giovedì e a riferirlo è una nota dell’azienda ospedaliera bruzia, nella quale viene chiarito che «durante il travaglio si è verificata la morte di un neonato a termine, determinata dalla rottura dell’utero in una donna che aveva subito un precedente taglio cesareo».
I sanitari dell’Annunziata sottolineano che la donna «preventivamente e debitamente informata dai medici sui potenziali rischi cui poteva incorrere essendo già stata cesarizzata una volta, aveva consapevolmente optato per il parto naturale». Poi sono subentrati gli sviluppi drammatici.
«L’Azienda e gli operatori tutti – è scritto nella nota – profondamente colpiti dal triste evento, esprimono la loro vicinanza alla famiglia del nascituro».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA