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BIANCO (Reggio Calabria) – I Carabinieri della Compagnia di Bianco, supportati da personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori «Calabria» e da unità cinofile del Gruppo Operativo Calabria di Vibo Valentia, hanno arrestato sette persone ritenute responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Locri su richiesta della locale procura. L’indagine, convenzionalmente denominata «Enotria», era partita nel febbraio del 2010 per concludersi nell’agosto del 2011.
Nel corso delle indagini erano state intercettate conversazioni telefoniche durante le quali gli interlocutori intrattenevano dialoghi contraddittori e privi di senso logico, cercando, invano, di mascherare l’esistenza di rapporti illeciti tra loro. Oggetto di tali conversazioni erano birre, biciclette, pizze, camere d’aria, DVD, termini utilizzati dai protagonisti, econdo l’accusa, per indicare una compravendita di sostanze stupefacenti. Nel corsod elle operazioni investigative sarebbero statei documentati numerosissimi scambi di sostanza stupefacente tra tutti gli indagati. Gli indagati avrebbero assunto, nella zona di residenza, uno spessore notevole in relazione alla fornitura di droga a tossicodipendenti. I proventi ottenuti dalle cessioni di stupefacente venivano utilizzati, in alcune occasioni, come forma di autofinanziamento per acquistare droga per uso personale. I particolari dell’operazione saranno resi noti in un incontro con i giornalisti che si terrà nella sala rapporto del Comando Compagnia Carabinieri di Bianco, sito in via Cristoforo Colombo.
Dalle accuse è stata esclusa l’associazione per delinquere di tipo mafioso. I destinatari delle ordinanze di custodia cautelare sono: Maria Giordano di Palizzi (Rc), Salvatore Ielo di Reggio Calabria, Salvatore Morello di Palizzi, Vittorio Morello di Palizzi, Sebastiano Profazio di Palizzi, Pasqualino Rodà (fratello di Domenico Rodà assassinato lo scorso 6 gennaio e presunto boss di Bruzzano Zeffirio) di Bruzzano (Rc). Irreperibile Sebastiano Versace, di Africo Nuovo. L’indagine, denominata «Enotria», è iniziata nel febbraio del 2010 e si è conclusa nell’agosto del 2011.

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