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ROSSANO – L’incidente avvenuto ieri sull’ex statale 106 è costato la vita a due sorelle di Rossano, residenti nella popolosa contrada Piragineti, Valentina e Teresa Fiore rispettivamente di 22 e 26 anni. Le due ragazze sono morte sul colpo a seguito di un violento imbatto con un’altra autovettura. L’auto sulla quale viaggiavano le due sorelle, una Opel Corsa, alla cui guida vi era Teresa, per cause in corso di accertamento, si è scontrata con una Suzuki Vitara, con a bordo il solo conducente, il cinquantaduenne, anche lui di Rossano, Giovanni Toscano. Era da poco trascorsa la mezzanotte, quando il violento scontro fra le due vetture è avvenuto. Da una prima sommaria ricostruzione, ma la dinamica è in corso di accertamento ed attende l’ufficialità da parte degli inquirenti, sembrerebbe che i due mezzi viaggiassero nella stessa direzione, verso Rossano, la Opel Corsa davanti e la Suzuki Vitara dietro, e che poi per cause non ancora chiare sarebbero entrate in collisione tra loro.  La strada statale ex 106, ora E 90, in quello stesso lembo di strada, il km 10+300, in contrada Toscano Joele, nei pressi del ponte sul torrente Cino al confine del territorio comunale di Rossano, si conferma una strada killer. La storia si ripete. Sei morti in tre anni tutti giovanissimi. Era il 14 giugno del 2009, quando, a seguito di un violento impatto persero la vita quattro persone, due decedute sul colpo e due successivamente in ospedale a distanza di giorni. Erano due giovani di San Lorenzo del Vallo e due studenti universitari di Schiavonea di Corigliano Calabro. Otto le persone coinvolte nel violento sinistro stradale che viaggiavano su due autovetture, una Fiat Punto di colore grigio ed una Audi A5 3000 TDI di colore bianco che si sono scontrate frontalmente tra loro. Gli stessi occupanti, dopo l’impatto, sono scesi per vedere cosa era successo ai rispettivi mezzi, ma all’improvviso sono stati investiti da una terza auto, una Bmw X 5 condotta da un cinquantunenne rossanese che li ha falciati. Era a bordo della sua autovettura Bmw X 5 di colore nero, proveniente da nord verso sud (direzione Rossano), allorquando ha falciato il gruppo di giovani che si trovavano sul posto e discutevano a seguito di un incidente stradale, uccidendone due sul posto e ferendone altri quattro. L’uomo fu condannato con il rito abbreviato a Rossano in primo grado, per omicidio colposo aggravato, lesioni personali grave aggravate dalla guida in stato di ebbrezza a quattordici anni complessivi, di cui 10 di reclusione e 4 di arresto e 15.000,00 euro di ammenda. Successivamente in appello la pena fu diminuita a undici anni e due mesi di reclusione. Nel processo di primo grado tenutosi presso il tribunale di Rossano, si è costituita l’associazione italiana familiari e vittime della strada (Aifvs), nella qualità di rappresentante degli interessi collettivi per la tutela della salute e della vita sulla strada.

SULL’EDIZIONE CARTACEA I SERVIZI CURATI DA GIUSEPPE SAVOIA, FRANCO MAURELLA E TERESA SCHIAVELLI SULL’ENNESIMA TRAGEDIA DELLA STRADA
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