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Torna a casa Giovanni Agoglia. Lo ha stabilito il Tribunale del Riesame che ha accolto la richiesta presentata nei giorni scorsi dal suo legale, l’avvocato Leonardo Pace. Agoglia era in carcere da un mese e mezzo nell’ambito dell’inchiesta dei pm Sergio Marotta e Francesco Basentini su una presunta truffa milionaria ai danni dei comuni del bacino centro della provincia di Potenza, più una serie di reati ambientali, in quanto titolare della B&B Eco di Tito Scalo, perno fino a pochi giorni fa di tutto il sistema di smaltimento dei rifiuti urbani. Le indagini dei militari del Noe erano partite dall’ultima grossa crisi dei cassonetti nel capoluogo di regione, tra ottobre e novembre del 2010, che aveva sollevato non poche perplessità sulla tenuta complessiva del sistema di gestione della raccolta e dello smaltimento in provincia e non solo. Resta invece ancora in carcere Giovanni Castellano, noto imprenditore originario di Salandra e gestore di fatto fino a poco tempo fa anche della discarica del suo paese. Anche per lui i suoi legali hanno già presentato una seconda istanza al Tribunale del riesame, dopo che la prima era stata rigettata, che verrà discussa martedì prossimo.
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