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SAN FERDINANDO (RC) – E’ stato completato stamani il trasferimento a San Ferdinando degli ultimi migranti dalla baraccopoli alla nuova tendopoli allestita dalla Prefettura di Reggio Calabria attraverso la Protezione civile e con il contributo della Provincia. Sono stati predisposti il selciato e i collegamenti idrici e fognari su cui sono state posizionate le nuove tende mentre la corrente elettrica che serve a riscaldare le tende è stata pagata dalla diocesi di Oppido Mamertina-Palmi. Si chiude così la vicenda che aveva portato il sindaco di San Ferdinando, Domenico Madafferi, ad emettere un’ordinanza di sgombero della baraccopoli realizzata con mezzi di fortuna da centinaia di migranti e che adesso sarà abbattuta. Il trasferimento dei migranti, tutti di origine africana impegnati nella raccolta delle arance e dei mandarini nella Piana di Rosarno, è avvenuto con qualche giorno di ritardo per il fatto che questi ultimi si sono rifiutati di contribuire alla gestione della tendopoli erogando un euro al giorno e ricevendo in cambio i servizi essenziali e un pasto caldo. Un rifiuto motivato dalla richiesta dei migranti di poter cucinare loro stessi i cibi. La somma da pagare era stata stabilita nei tavoli tecnici istituiti dalla Prefettura, ma dopo una serie di riunioni è emersa la decisione di consentire a tutti il trasferimento usufruendo delle nuove tende indipendentemente dai pagamenti. La nuova tendopoli rimarrà aperta fino alla fine del mese di giugno. 

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