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Un addio storico, un uomo che non ha più le forze ed è costretto ad annunciare le proprie dimissioni dal 28 febbraio. La decisione di Benedetto XVI, annunciata in Vaticano durante il Concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto, è una notizia di rilevanza planetaria, il primo “scoop in latino” (diffuso dall’ANSA alle 11:46 grazie alla bravura e alla prontezza della vaticanista Giovanna Chirri) che oggi campeggia sulla prima pagina di tutti i quotidiani del mondo.
La Süddeutsche Zeitung il giornale della Baviera, la terra d’origine del Papa, scrive: “questo ritiro fa saltare in aria una tradizione di duemila anni e la stessa immagine che il papato cattolico ha di se stesso. Ma non ha toccato la catena della tradizione, l’ha rafforzata”.
Il New York Times invece, titola “Un mandato turbolento per uno studioso tranquillo” e, citando gli scandali e le divisioni che hanno segnato la Chiesa negli ultimi anni evidenzia come “sia i supporter che i detrattori” del pontefice abbiano “salutato il suo passo come un momento di grazia”
Il Washington Post si chiede invece “Quanto moderno sarà il nuovo Papa?”
Ma quello del Papa non è solo un gesto a cui dedicare editoriali, spunti di riflessione e gallerie fotografiche, adesso è anche oggetto di scommesse. La nomina del successore di Benedetto XVI è un evento su cui diverse agenzie di bookmaker invitano a scommettere.
Sarà il cardinale nigeriano Francis Arinze o il ghanese Peter Turkson? Il canadese Oullet o il cardinale di Milano Angelo Scola? Sono questi i primi nomi, anche se il favorito resta il nigeriano Francis Arinze (nella foto sotto), quotato a 2,87.
Ma non è finita qui: si punta anche sul nome del prossimo pontefice. Pietro è avanti a 5,00, Pio segue a 6,00, Giovanni Paolo e Giovanni sono a 7,00, mentre un altro Benedetto si gioca a 9,00.
E domani su chi scommetteremo?
Salvatore Bufanio | @bufanio
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