Associazione Telefono Donna
Casa delle Donne Ester Scardaccione
Potenza
COMUNICATO STAMPA
ONE BILLION RISING
14 Febbraio 2013
L’Associazione Telefono Donna in collaborazione con Gommalacca Teatro sostiene la causa di ONE BILLION RISING e aderisce all’iniziativa mondiale del 14 Febbraio 2013, attraverso un Flash-Mob, che si terr・a Potenza in Piazza Prefettura alle ore 19.
A questo scopo per Marted・12 alle 21,15 sono previste le prove, nei locali ( gentilmente messi a disposizione) della Scuola di Teatro della Citt・di Potenza, e altre sono previste alle 17 di gioved・14. Comunque chiunque voglia partecipare potr・unirsi a noi in piazza. Ricordiamo solo di venire vestite di nero con qualcosa di rosso o fucsia. Per maggiori dettagli si pu・fare riferimento anche alla pagina Face Book “One Billion Rising a Potenza.”
Ma cos’・One Billion Rising?
Il 14 Febbraio tutte le donne (ma anche gli uomini) del mondo balleranno insieme contro ogni tipo di violenza, maltrattamento, sopruso e discriminazione di genere.
Le Nazioni Unite affermano che la violenza degli uomini contro le donne ・la prima causa di mortalit・delle donne nel mondo, che 1 donna su 3 nel mondo sar・picchiata o violentata nel corso della sua vita: questo vuole dire pi・di un miliardo di donne che vivono oggi sul pianeta. “Un miliardo di donne violate ・un’atrocit・ Un miliardo di donne che danzano ・una rivoluzione” sostiene la scrittrice Eve Esler promotrice dell’iniziativa. E saremo un miliardo donne e uomini a ballare insieme nelle strade del mondo il 14 febbraio e danzeremo insieme per dire BASTA ALLA VIOLENZA. Danzeremo perch・・il modo pi・diretto per dire che quel corpo che gli uomini vogliono ferire non si piega. e questa danza, l’energia che sar・capace di sprigionare, far・tremare la terra. Fino ad oggi, per questo evento, sono coinvolti 189 paesi del mondo, 70 citt・italiane, 13 mila organizzazioni femminili, e milioni di donne che hanno aderito, tra le quali la pacifista Vandana Shiva, Jane Fonda, Donna Karan, Anna Athaway, e poi il Dalai Lama, e tanti altri…
Danzeremo sulle note di “Break the Chain”, (Spezza le catene, canzone appositamente composta da Tena Clark per l’evento) per dire che “Io danzo perch・amo, danzo perch・sogno, danzo perch・non ne posso pi・ danzo per arrestare le grida, danzo per rompere le regole, danzo per fermare il dolore, ・ora di spezzare la catena!”
Cinzia Marroccoli
Presidente Associazione Telefono Donna- Casa delle Donne Ester Scardaccione
Ricordate di vestirvi di nero e di indossare accessori di colore ROSSO o FUCSIA.
“
A questo scopo invita donne e uomini a partecipare. insieme per dire BASTA! Basta con la cultura che sostiene la violenza di genere! Basta con il femminicidio.
Avete sentito parlare dell’iniziativa “One billion rising”? Il 14 febbraio, in tutto il mondo, si svolgerà un flash mob collettivo: tutte le donne (ma anche gli uomini) del mondo balleranno insieme contro ogni tipo di violenza, maltrattamento, sopruso e discriminazione.
Secondo le Nazioni Unite la violenza degli uomini contro le donne è la prima causa di mortalità delle donne nel mondo. «Un miliardo di donne violate è un’atrocità. Un miliardo di donne che danzano è una rivoluzione», sostiene la scrittrice Eve Esler promotrice dell’iniziativa.
Anche Potenza farà la sua parte, con l’organizzazione dell’associazione Telefono Donna e del laboratorio Gommalacca Teatro, che hanno chiamato a raccolta in piazza Prefettura alle 19 le donen di città e dintorni. Le prove si svolgeranno domani alle 21,15 nei locali della Scuola di Teatro. Una secodna prova si svolgerà alle 17 di giovedì 14 febbraio. Ma chiunque vorrà partecipare, potrà unirsi all’iniziativa: basta presentarsi all’appuntamento vestiti di nero con qualcosa di rosso o fucsia.
Fino ad oggi, per questo evento, sono coinvolti 189 paesi del mondo, 70 città italiane, 13 mila organizzazioni femminili, e milioni di donne che hanno aderito, tra le quali la pacifista Vandana Shiva, Jane Fonda, Donna Karan, Anna Athaway, e poi il Dalai Lama, e tanti altri… «Danzeremo – anticipa Cinzia Marroccoli, presidente di Telefono Donna – sulle note di “Break the Chain”, (Spezza le catene, canzone appositamente composta da Tena Clark per l’evento) per dire che “Io danzo perchéamo, danzo perché sogno, danzo perché non ne posso più danzo per arrestare le grida, danzo per rompere le regole, danzo per fermare il dolore, è ora di spezzare la catena!».
E se volete approfondire qui c’è il sito originale dell’iniziativa.