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CAMPOBASSO – «Molto probabilmente sarà scelto un Papa giovane che prenda in mano la situazione, come Wojtyla, che aveva 58 anni. Anche lui fu eletto dopo un evento scioccante, la morte improvvisa del suo predecessore». Monsignor Giancarlo Bregantini, arcivescovo di Campobasso e in passato alla guida della diocesi di Locri, e presidente della Commissione Lavoro della Cei disegna lo scenario futuro del soglio pontificio e racconta l’ultimo incontro avuto con Benedetto XVI, un mese fa, in Vaticano: «Non ce la faccio – ci aveva detto – e aveva lasciato intendere che non stava tanto bene». Per Bregantini Ratzinger è stato «un Papa di grande lungimiranza perchè ha sanato tanti problemi, ha risolto molte difficoltà relazionali, ed è stato amato dalla gente. C’erano più fedeli alle sue udienze – osserva – rispetto a Giovanni Paolo II». Il futuro di Benedetto XVI, secondo Bregantini sarà nella Citta del Vaticano: «Pare – dichiara l’arcivescovo – che dimorerà in un convento di clausura. Per adesso andrà alcuni giorni a Castelgandolfo e poi in questo convento».
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