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VIBO VALENTIA – Il vino fatto in casa è costato caro ad un uomo di 39 anni originario di Palmi, nel Reggino: gli è stata inflita una sanzione amministrativa di 1.500 euro è stata comminata dal Corpo forestale dello stato, lungo la centrale via Alcide De Gasperi. 

L’uomo, a bordo della propria vettura, trasportava circa 2 ettolitri di presunto vino rosso da tavola destinato ad alcune attività commerciali del posto. L’accertamento è stato possibile grazie ad una serie di controlli mirati effettuati su strada, atti a prevenire e reprimere eventuali anomalie concernenti la sicurezza agroalimentare. Proprio durante uno di questi controlli, il trasgressore si è imbattuto nella pattuglia. Notate le bottiglie di vino all’interno del veicolo di proprietà dell’uomo, sistemate in confezioni da 12, gli agenti hanno chiesto la documentazione relativa alla provenienza ed alla destinazione del prodotto. Ma nessuna documentazione è stata esibita agli agenti. 

L’uomo avrebbe riferito che il vino arrivava da un «imbottigliatore autorizzato» con sede in Reggio Calabria. Considerato, inoltre, che sulle bottiglie non vi era applicata alcuna etichetta utile ad identificare gli ingredienti del prodotto e la sua origine, l’interessato è stato accompagnato nella caserma per l’espletamento delle formalità di rito. Oltre alla sanzione amministrativa, l’uomo ha subito il sequestro amministrativo di tutto il quantitativo di vino rosso. Gli accertamenti, utili a stabilire la reale provenienza della merce, sono stati estesi anche al presunto imbottigliatore di Reggio Calabria, grazie alla collaborazione del comando provinciale del corpo forestale del luogo. Inoltre è stata interessata l’Unità Operativa Prevenzione Igiene e Salute dell’Asp di Vibo Valentia che dovrà accertare la reale natura del prodotto sequestrato. 

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