1 minuto per la lettura
REGGIO CALABRIA – Un bracciante agricolo di nazionalità marocchina, regolarmente residente in Italia, è stato vittima di un tentato omicidio a scopo di rapina da parte di due rumeni. È accaduto sabato sera, intorno alle 21, ma la notizia si è appresa soltanto oggi, in località Salice, alla periferia nord di Reggio Calabria. Il marocchino, residente nel quartiere di Archi, si era recato a Salice a piedi per ricevere la paga settimanale, 150 euro, dal suo datore di lavoro. Sulla via del ritorno, sempre a piedi, il malcapitato è stato affrontato da due rumeni, secondo la versione fornita dalla stessa vittima, uno dei quali armato di coltello gli ha sferrato un colpo indirizzato al capo.
Il marocchino, in un estremo gesto di difesa, ha parato il colpo con l’avanbraccio. Qui si è conficcato il coltello dell’assalitore, che gli ha reciso anche alcuni nervi impedendogli il movimento di alcune dita della mano. Preso il bottino i due aggressori si sono dileguati, mentre il marocchino ha proseguito, ferito e sanguinante copiosamente, il cammino verso casa lungo la via poco trafficata. Solo alle quattro della mattina un uomo si è accorto del ferito ed ha allertato i carabinieri del Nucleo operativo e rafiomobile diretto dal tenente Antonio Di Mauro. I militari dell’Arma hanno fatto intervenire immediatamente un’ambulanza del Suem 118, giusto in tempo prima che il malcapitato perdesse i sensi. Trasportato agli Ospedali Riuniti, il marocchino è fuori pericolo. Indagini sono state avviate dalla compagnia carabinieri cittadina diretta dal capitano Pantaleone Grimaldi.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA