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Per aver emesso fatture false relative ad operazioni totalmente inesistenti per un totale di oltre un milione e mezzo di euro – in un contesto in cui, dal 2008, non ha presentato neanche le dichiarazioni dei redditi e dell’iva, risultando così un evasore totale – il titolare di una società con sede a Potenza è stato denunciato dalla Guardia di Finanza. L’imprenditore operava «fraudolentemente» nel settore edilizio, nella «fittizia installazione» di impianti idraulici e sanitari in tutta la provincia: ma l’azienda non aveva nessuna caratteristica – nè strutturale nè in riferimento alle risorse umane – per erogare prestazioni e servizi che erano i “falsamente riportati sui documenti fiscali che emetteva». In pratica, è stato stabilito che il titolare dell’azienda, dal 2008, ha avuto rapporti commerciali «simulati» che sono serviti ad alcuni suoi «compiacenti clienti» per evadere o eludere gli obblighi fiscali. Di conseguenza, oltre all’imprenditore «fantasma», la Guardia di Finanza ne ha denunciati altri 14 per aver presentato dichiarazioni fraudolente «mediante uso di fatture per operazioni inesistenti».
Gli investigatori hanno proposto sia l’applicazione di misure cautelari all’Agenzia delle entrate a carico dell’imprenditore principale obiettivo dell’inchiesta, sia – alla magistratura – il sequestro preventivo di denaro e beni «nella disponbilità degli indagati, per un ammontare corrispondente alle imposte evase».
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