Politica lucana
Mancano poche ore al voto per le Parlamentarie del centrosinistra
Pd: alla ricerca di endorsement
Santarsiero riunisce i suoi a favore di Folino Margiotta in extremis convince Singetta
di SALVATORE SANTORO
Santarsiero e Lacorazza con Folino. Singetta con Margiotta e i Pittella con Luongo insieme a De Filippo che però una mano a Margiotta non la negherà. Tutto questo mentre mancano solo 24 ore all’apertura dei seggi per la scelta dei parlamentari democratici.
Ma visto l’andazzo, c’è da immaginare che le grandi manovre dei big per tentare di “accaparrarsi” fino all’ultimo voto utile dureranno anche durante la giornata di voto per le Parlamentarie del Pd di Basilicata. I veri protagonisti delle ultime ore comunque, più che i candidati diventano tutti i big che non sono direttamente coinvolti alle Primarie ma che con i loro bacini di voti possono spostare il risultato a favore di uno o dell’altro.
Da quanto emerge si profilerebbe (ovviamente poi il risultato delle urne può ribaltare qualsiasi pronostico) una prova di forza del presidente del consiglio Vincenzo Folino. Oltre ai suoi di voti, infatti, il politico di Pietrapertosa ha ottenuto l’endorsement ufficiale da parte del sindaco di Potenza, Vito Santarsiero.
Non telefonico o a livello di promessa. Ma, addirittura, nella tarda serata di giovedì il sindaco ha organizzato un incontro con una trentina di tesserati alle porte di Potenza ai quali ha chiesto di votare alle Parlamentarie per Folino.
Tardivo il tentativo del deputato uscente, Salvatore Margiotta di convincere ieri lo stesso sindaco a “cedergli” almeno un centinaio di voti nel capoluogo lucano. Tra i due, come è noto, ci sono state frizioni pur essendo entrambi nati e cresciuti nella stessa area politica. Entrambi ex democristiani e poi della Margherita da un annetto almeno sono entrati in rotta di collisione. Ma ieri il “gelo” è stato sciolto e i due sono tornati a parlare di politica da leader. Ma senza risultato per Margiotta. A quanto pare infatti, in queste Parlamentarie il “vecchio” schema di diessini contro diellini nel Pd non regge più. Il ragionamento di Margiotta è stato semplice. In pratica chiedeva sostegno a Santarsiero in virtù della comune potentinità. E non solo. Margiotta (secondo quanto si è appreso dalla fonti) avrebbe tentato di convicere santarsiero anche spostando il ragionamento alle future ambizioni dello stesso Santarsiero verso la Regione. Non ci vuol molto a immaginare quali siano stati i ragionamenti: alle prossime regionali Folino sarà diviso nel sostenere sia Piero Lacorazza, sia Ignazio Petrone e sia a questo punto Vito Santarsiero. Ma il sindaco non ha voluto sentire ragioni e ha assicurato il massimo impegno per tutti (e quindi magari per far scattare il quarto deputato eletto) nelle elezioni vere e proprie. Alle Parlamentarie invece c’è solo Folino. Ragionamento che vale anche per il presidente della Provincia Piero Lacorazza. Non c’è nessun dubbio, che l’ex segretario regionale del Pd, sostiene completamente Folino. Qualche dubbio poteva esserci vista la presenza in campo anche di Antonio Luongo tra i candidati. Considerato però, il netto posizionamento di Lacorazza sul rinnovamento del partito, la scelta su Folino è stata logica e conseguente. Per quanto riguarda la formula del ticket uomo – donna, lo stesso Lacorazza che è stato uno dei magiori sostenitori del doppio voto di genere non ha dato indicazioni nette sulla donna da votare. I rumors sostengono che il non aver sostenuto ufficialmente Angela Latorraca sia stata una scelta di “cortesia” nei confronti di Margiotta.
Ma c’è dell’altro. Sempre il deputato uscente ex della Margherita non ha ottenuto solo “no”. A suo sostegno infatti, si sarebbe schierato Alessandro Singetta che alle Primarie del 25 novembre era a favore di Matteo Renzi. Ora l’ex consigliere dell’Api sta lavorando per far rieleggere alla Camera, Margiotta.
Insomma le grandi manovre sono nel vivo e continueranno ancora. Di certo continuerà a spingere a favore di Luongo fino all’ultimo minuto utile sia l’assessore regionale Marcello Pittella e sia il fratello, vicepresidente del Parlamento europeo Gianni.
A favore di Antonio Luongo sta lavorando anche il presidente della giunta regionale Vito De Filippo che però secondo autorevolissime indiscrezioni sta provando ad aiutare anche l’altro deputato uscente Salvatore Margiotta.
Santarsiero e Lacorazza con Folino. Singetta con Margiotta e i Pittella con Luongo insieme a De Filippo che però una mano a Margiotta non la negherà. Tutto questo mentre mancano solo 24 ore all’apertura dei seggi per la scelta dei parlamentari democratici. Ma visto l’andazzo, c’è da immaginare che le grandi manovre dei big per tentare di “accaparrarsi” fino all’ultimo voto utile dureranno anche durante la giornata di voto per le Parlamentarie del Pd di Basilicata. I veri protagonisti delle ultime ore comunque, più che i candidati diventano tutti i big che non sono direttamente coinvolti alle Primarie ma che con i loro bacini di voti possono spostare il risultato a favore di uno o dell’altro. Da quanto emerge si profilerebbe (ovviamente poi il risultato delle urne può ribaltare qualsiasi pronostico) una prova di forza del presidente del consiglio Vincenzo Folino. Oltre ai suoi di voti, infatti, il politico di Pietrapertosa ha ottenuto l’endorsement ufficiale da parte del sindaco di Potenza, Vito Santarsiero. Non telefonico o a livello di promessa. Ma, addirittura, nella tarda serata di giovedì il sindaco ha organizzato un incontro con una trentina di tesserati alle porte di Potenza ai quali ha chiesto di votare alle Parlamentarie per Folino. Tardivo il tentativo del deputato uscente, Salvatore Margiotta di convincere ieri lo stesso sindaco a “cedergli” almeno un centinaio di voti nel capoluogo lucano. Tra i due, come è noto, ci sono state frizioni pur essendo entrambi nati e cresciuti nella stessa area politica. Entrambi ex democristiani e poi della Margherita da un annetto almeno sono entrati in rotta di collisione. Ma ieri il “gelo” è stato sciolto e i due sono tornati a parlare di politica da leader. Ma senza risultato per Margiotta. A quanto pare infatti, in queste Parlamentarie il “vecchio” schema di diessini contro diellini nel Pd non regge più. Il ragionamento di Margiotta è stato semplice. In pratica chiedeva sostegno a Santarsiero in virtù della comune potentinità. E non solo. Margiotta (secondo quanto si è appreso dalla fonti) avrebbe tentato di convicere santarsiero anche spostando il ragionamento alle future ambizioni dello stesso Santarsiero verso la Regione. Non ci vuol molto a immaginare quali siano stati i ragionamenti: alle prossime regionali Folino sarà diviso nel sostenere sia Piero Lacorazza, sia Ignazio Petrone e sia a questo punto Vito Santarsiero. Ma il sindaco non ha voluto sentire ragioni e ha assicurato il massimo impegno per tutti (e quindi magari per far scattare il quarto deputato eletto) nelle elezioni vere e proprie. Alle Parlamentarie invece c’è solo Folino. Ragionamento che vale anche per il presidente della Provincia Piero Lacorazza. Non c’è nessun dubbio, che l’ex segretario regionale del Pd, sostiene completamente Folino. Qualche dubbio poteva esserci vista la presenza in campo anche di Antonio Luongo tra i candidati. Considerato però, il netto posizionamento di Lacorazza sul rinnovamento del partito, la scelta su Folino è stata logica e conseguente. Per quanto riguarda la formula del ticket uomo – donna, lo stesso Lacorazza che è stato uno dei magiori sostenitori del doppio voto di genere non ha dato indicazioni nette sulla donna da votare. I rumors sostengono che il non aver sostenuto ufficialmente Angela Latorraca sia stata una scelta di “cortesia” nei confronti di Margiotta. Ma c’è dell’altro. Sempre il deputato uscente ex della Margherita non ha ottenuto solo “no”. A suo sostegno infatti, si sarebbe schierato Alessandro Singetta che alle Primarie del 25 novembre era a favore di Matteo Renzi. Ora l’ex consigliere dell’Api sta lavorando per far rieleggere alla Camera, Margiotta. Insomma le grandi manovre sono nel vivo e continueranno ancora. Di certo continuerà a spingere a favore di Luongo fino all’ultimo minuto utile sia l’assessore regionale Marcello Pittella e sia il fratello, vicepresidente del Parlamento europeo Gianni. A favore di Antonio Luongo sta lavorando anche il presidente della giunta regionale Vito De Filippo che però secondo autorevolissime indiscrezioni sta provando ad aiutare anche l’altro deputato uscente Salvatore Margiotta.