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Modifica della pianta organica, rispetto delle ore previste dal contratto di lavoro, condizioni di lavoro dignitose e ripresa del confronto con la direzione dell’amministrazione penitenziaria sulle diverse problematiche segnalate in passato. Partono da queste richieste gli agenti della casa circondariale di Matera, rappresentati da Ugl-Polizia penitenziaria, Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria (Osapp), Funzione pubblica-Cgil, Fns-Cisl e Sinappe, che hanno protestato pe rle condizioni di disagio in cui sono costretti a lavorare. Una delegazione di agenti ha incontrato funzionari della prefettura per esporre la situazione di disagio della categoria e per sollecitare gli interventi del caso. Tra le questioni segnalate ci sono la contrarietà a effettuare otto ore lavorative rispetto alle sei contrattuali, le carenze di organico, con il pensionamento di sei agenti entro l’anno sugli attuali 107, e con la progressiva scomparsa dei sottufficiali tanto da non consentire i servizi per il nuovo reparto: «Tutto questo – hanno detto i sindacalisti – si ripercuote negativamente sulla sicurezza e sulla copertura del servizio. Chiediamo che il provveditore regionale riprenda il confronto e affronti in concreto le effettive esigenze della casa circondariale di Matera».
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