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MENTRE le celebrazioni per il Cinquantenario del patronato di San Francesco di Calabria stanno giungendo alla loro naturale conclusione e già si avviano i preparativi per il VI centenario della nascita del Santo (2016), per non lasciar disperdere il lavoro di raccordo svolto presso alcune comunità dei Calabresi che vivono all’estero e, nello stesso tempo, per coinvolgerle nella programmazione della ricorrenza giubilare, avvio questo blog, ringraziando sin d’ora il direttore del “Quotidiano della Calabria” per lo spazio che gentilmente ha voluto mettere a disposizione.
L’esperienza maturata incontrando i corregionali che si sono stabilizzati all’estero o che vengono in visita al Santuario di Paola, mi ha permesso di osservare quanto sia forte in loro il legame verso la terra natia e, soprattutto, quanto sia efficace il messaggio di San Francesco per far superare i campanilismi legati ai propri luoghi di origine.
Se da una parte si può tranquillamente affermare che è ormai finito il grande esodo emigratorio, oggi, però, c’è una nuova sfida che incombe, rappresentata dal ricambio generazionale. È un problema che riguarda non solo chi vive all’estero, come si potrebbe semplicisticamente pensare, ma anche noi. Se sono quasi del tutto scomparse le rimesse degli emigrati che, negli anni passati, hanno costituito un’importante entrata economica, non bisogna dimenticare che tuttora continua questo sostegno, allorché vengono preferiti i prodotti italiani rispetto a quelli locali, nonostante questi ultimi siano più economici e concorrenziali sotto il profilo qualitativo.
Dinanzi al pericolo che possa andare disperso quel ricco bagaglio culturale che i calabresi hanno saputo non solo esportare all’estero, ma anche tenacemente difendere dal rischio dell’omologazione, questo blog vorrebbe perseguire un obiettivo, forse ambizioso, che è quello di sollevare quel velo di indifferenza ed incomunicabilità che, nonostante i progressi delle tecnologie, ancora impedisce la realizzazione di un’efficiente rete di comunicazione e di collaborazione.
Ogni settimana sarà presentata una Comunità che celebra la festa di San Francesco, corredandola con immagini e testimonianze. A tal riguardo, proprio per far toccare con mano quanto sia “cattolico” questo culto, ossia quanto sia universalmente venerato il Patrono della Calabria, ci occuperemo pure di quei luoghi ove la comunità calabrese è del tutto inesistente, senza dimenticare quelle realtà extra-regionali presenti sul territorio nazionale ed europeo.
Convinti che San Francesco rappresenta un forte elemento di coesione, ci auguriamo che questo blog possa avvicinare di più i Calabresi che vivono all’estero alla Calabria e viceversa. Per compiere questo “miracolo”, molto dipende dalla collaborazione dei nostri lettori, ai quali chiediamo di scriverci facendoci pervenire non solo le loro impressioni su questa iniziativa, ma anche racconti con la storia della festa patronale, le loro esperienze, le grazie e le guarigioni attribuite all’intercessione di San Francesco.
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