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COSENZA – I sindaci dei comuni della Calabria e della Basilicata colpiti dal terremoto si mobilitano per sollecitare il Governo a dichiarare lo stato di emergenza e l’attuazione degli interventi necessari per il ripristino dei danni. I primi cittadini si riuniranno venerdì a Rotonda (Potenza) nella sede dell’Ente parco del Pollino. «Sarà l’occasione – ha detto il sindaco di Mormanno, Guglielmo Armentano – per chiedere un incontro ai presidenti della Regioni Basilicata e Calabria al fine di ribadire al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità».
Intanto a Mormanno le case dichiarate inagibili e per le quali è stato disposto lo sgombero sono salite a 88. Il sindaco Armentano ha anche espresso il proprio ringraziamento all’assessore ai Lavori pubblici della Regione Calabria, Giuseppe Gentile, che gli ha inviato una lettera con cui, oltre ad esprimere solidarietà e vicinanza ai cittadini di Mormanno, ha reso noto che stanzierà 200 mila euro per l’attuazione dei lavori di somma urgenza finalizzata alla messa in sicurezza di un costone diventato pericolante a causa della scossa. «E’ importante che in situazioni come quella che sta vicendo la popolazione di Mormanno – ha detto Armentano – ci siano fatti come quello messo in campo da Gentile e non le semplici parole di circostanza».
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