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MORMANNO (CS) – Il capo dipartimento dei Vigili del fuoco, Francesco Paolo Tronca, ha svolto nel pomeriggio un sopralluogo a Mormanno (Cosenza) e Rotonda (Potenza), portando alle popolazioni colpite dal sisma e ai soccorritori il senso di solidarietà espresso dal ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri. Nel corso della riunione del primo pomeriggio al Com di Mormanno, il prefetto Tronca ha fatto il punto della situazione con i vertici di tutte le forze impegnate nel soccorso. Presente anche il prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro. A seguire, Tronca ha svolto un analogo incontro presso il comune di Rotonda, territorio della provincia di Potenza maggiormente interessato dalla scossa sismica. Prosegue intanto senza sosta l’opera di soccorso: oltre 500 gli interventi fin qui effettuati dai 170 Vigili del fuoco. Numerose le verifiche di stabilità sugli edifici e gli interventi di assistenza alla popolazione, con operazioni di recupero dei beni di prima necessità dalle case disabitate.

La notte appena trascorsa, intanto, ha registrato numerose scosse nell’area del Pollino, colpita due giorni fa da un terremoto di magnitudo 5. Al confine tra Basilicata e Calabria sono stati registrati, nel corso della notte appena trascorsa, sette eventi sismici dei quali il più forte ha fermato il sismografo sui 3.1 gradi della scala Richter. Secondo i rilievi effettuati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la zona è stata colpita da una prima scossa alle 2:15 (2.1) seguita da una seconda alle 2:30 (2.9) ora legale; poi, dopo il cambio orario, alle 2:25 (2.1), 2:49 (2.7), 3:59 (2.6), 4:09 (2.8) e, infine alle 4:37 (3.1) ora solare la scossa più importante tra l’altro percepita anche dalla popolazione. Nel corso della mattina, invece, sono state registrate altre due scosse con magnitudo 2.9 alle 10.19 e soprattutto magnitudo 3.2 alle 11.19. Mentre gli sfollati si preparano alla loro terza notte fuori casa.

Nel frattempo, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, è tornato nuovamente oggi, nel Pollino, sui luoghi colpiti dal terremoto. Accompagnato dal presidente del Consiglio provinciale, Orlandino Greco, Oliverio ha incontrato i sindaci e partecipato ad una riunione alla presenza degli europarlamentari Gianni Pittella e Mario Pirillo e dei rappresentanti della Prefettura e della Protezione civile. «La risposta composta delle popolazioni del Pollino – ha dichiarato Oliverio al termine della riunione – e la sinergia tra i diversi livelli delle istituzioni locali e degli organi dello Stato, coordinata in modo efficace dal Prefetto Cannizzaro, è un fatto che merita di essere valutato positivamente anche in queste ore drammatiche. Oltre questo aspetto di protezione civile bisogna tuttavia, ora che si ha un quadro più chiaro relativamente ai danni subiti dalle strutture pubbliche e private e dalle rete delle infrastrutture , a partite da quelle viarie, che il Governo assuma i provvedimenti necessari per tranquillizzare le popolazioni e gli amministratori locali per i danni subiti dalle strutture  sanitarie, dalle civili abitazioni, dagli edifici, dai monumenti di culto e dalle strutture culturali, dalla viabilità ed altro ancora».   «Se per il riconoscimento dei danni e per operare gli interventi pubblici conseguenti è necessario dichiarare lo stato di calamità – ha aggiunto Oliverio – allora si proceda senza indugi a tale dichiarazione, considerata la particolare condizione del territorio del Pollino ed il quadro dei danni quantificati puntualmente sotto il rigoroso coordinamento del Prefetto Cannizzaro. Domani, anche a nome di tutti i sindaci con i quali ci siamo incontrati, chiederemo al Governo l’assunzione dei necessari provvedimenti in tal senso»

 

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