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CORIGLIANO (CS) – Incursione della Guardia di finanza al “Guido Compagna” di Corigliano. Il filone è quello delle truffe alle assicurazioni. Un business di circa 6/7 milioni di euro annui che coinvolge più o meno tutte le agenzie assicuratrici. Emessi quattro avvisi di garanzia, di cui due a un medico del pronto soccorso e un’avvocatessa del luogo. Sequestrati supporti informatici, pc, setacciati gli archivi del presidio ospedaliero, sentito il direttore sanitario Pierluigi Carino, visitate quasi tutte le divisioni delle unità operative, una delle quali la divisione di ostetricia. Si ipotizzano certificazioni e ricoveri fasulli, alterazioni e, addirittura, in un caso una gravidanza “fantasma” (episodio che si sarebbe consumato nel 2007). Un meccanismo perverso che culmina in risarcimenti ingenti alle assicurazioni una delle quali, nel prendere atto dei numerosi “sinistri” poi risultati fittizi, attraverso severi e rigidi accertamenti effettuati da ispettori assicurativi, denunciava il tutto alle forze dell’ordine. Poco o nulla trapela circa i rilievi documentali acquisiti ed ora in possesso del magistrato requirente. I segugi della Gdf sono rimasti in ospedale dal mattino fino a tarda ora. Un sistema fraudolento che in taluni casi tocca finanche gli stessi ispettori assicurativi, uno dei quali, avrebbe garantito in cambio di una prestazione sessuale il risarcimento di un sinistro. Richiesta non soddisfatta e puntualmente denunciata presso un ramo delle forze dell’ordine. C’è chi parla di veri e propri “tesoretti”, di ville lussuose, e finanche un troncone che ci riporta al capitolo elettorale. 

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