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COSENZA, 20 OTT – «Dai nostri studi, la Provincia di Cosenza spende almeno 15 milioni annui per interventi di cardiochirurgia, come emigrazione sanitaria. Potremmo veramente far risparmiare alla collettività diversi milioni di euro annui a rendere meno disagevole il percorso di centinaia di pazienti». A sostenerlo, riferisce una nota, è il cardiochirurgo cosentino Ciro Campanella, primario al San Filippo Neri di Roma, allievo di Christiaan Barnard, rientrato in Italia lo scorso anno dopo 27 anni trascorsi tra Sudafrica, Stati Uniti e Regno Unito.
Martedì prossimo, Campanella, prosegue la nota, illustrerà, nel corso di una conferenza stampa, una proposta di convenzione con l’Azienda ospedaliera di Cosenza che sarà presentata nella stessa mattinata al direttore generale dell’azienda Paolo Gangemi. «Vorrei poter dare una mano alla mia città – ha detto Campanella – e di questo ne parlerò con il dottor Gangemi e spero di poterne parlare al presidente Scopelliti. Ho discusso con il senatore Antonio Gentile di questa possibilità che potrebbe realizzarsi attraverso una convenzione che prevede un intervento mensile su Cosenza per praticare interventi di cardiochirurgia avanzata».
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