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REGGIO CALABRIA – E’ stato un pacco postale a innescare le indagini scaturite nell’operazione «Revolution», portata a termine questa mattina dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria con l’esecuzione di 29 misure cautelari per traffico di droga. La data di inizio dell’indagine risale al 20 marzo 2010, quando i finanzieri del Gruppo Milano/Malpensa hanno rinvenuto un pacco contenente cocaina in forma liquida. Il pacco postale, proveniente dall’Argentina, aveva come destinazione finale Africo Nuovo.
Il pacco conteneva un set di accesso da bagno in plastica, le cui cavità interne erano state riempite di cocaina in forma liquida, per un peso lordo di 1.482 grammi, dai quali dopo un laborioso processo di raffinazione si sarebbero potuti ottenere 500 grammi di cocaina. Una volta accertata la corrispondenza tra il destinatario e colui che lo ha materialmente ritirato, ha preso corpo l’indagine che ha accertato come il sodalizio criminale mantenesse rapporti con i paesi d’origine dei principali indagati, San Luca, Bovalino e Africo, ma con capacità di proiezione su tutto il territorio nazionale e internazionale.
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