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REGGIO CALABRIA – La Guardia di Finanza di Gioia Tauro ha scoperto un sistema di frode ai danni dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria. Alcuni dipendenti addetti alla riscossione del ticket si appropriavano sistematicamente degli incassi, pari a circa 110 mila euro, che i pazienti versavano per usufruire delle prestazioni in cinque strutture sanitarie: l’ospedale di Gioia Tauro, i poliambulatori di Laureana di Borrello, Feroleto della Chiesa e Cittanova. Parte delle somme sottratte alle strutture sanitarie sono state restituite nel corso delle indagini. A conclusione dell’attività investigativa, per due dei cinque denunciati, Z.M.L. di Gioia Tauro e P.G. di Taurianova, il gip Paolo Ramondino ha emesso un’ordinanza cautelare interdittiva sospendendoli dal servizio. 

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