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COSENZA – Contatto tra manifestanti e forze dell’ordine hanno accompagnato l’arrivo di Stefano Delle Chiaie nella sala, a Cosenza, dove deve presentare un libro. Le forze dell’ordine, che presidiano la sala davanti alla quale ci sono un centinaio di esponenti dei centri sociali, all’arrivo hanno allontanato i contestatori. C’è stata tensione, con lancio di oggetti. Un manifestante è rimasto ferito ed è stato portato in ospedale. Secondo la polizia perde sangue dal naso. Secondo i manifestanti, sarebbe stato colpito da una manganellata.

Delle Chiaie, fondatore di Avanguardia nazionale, è stato fatto passare da un ingresso laterale ed i contatti tra manifestanti ed agenti, che hanno fatto un paio di cariche di alleggerimento, si è avuto soprattutto quando in sala sono entrati gli altri relatori dell’iniziativa.   Dai contestatori è stato lanciato anche un botto all’interno della sala che non ha provocato danni. Un lancio di bottigliette ed accendini ha accompagnato l’ingresso in sala di alcuni relatori.   I contestatori continuato a stazionare davanti alla sala mentre all’interno si sta svolgendo il dibattito. I manifestanti espongono due striscioni, «Cosenza odia il fascismo» e «Zona antifascista, mantieni la tua città pulita», ed intonano cori e slogan contro Delle Chiaie.

REAZIONI. «A Cosenza c’è stato un vergognoso pestaggio dei compagni e delle compagne che giustamente contestavano Stefano Delle Chiaie». Lo afferma, in una dichiarazione, Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista-Federazione della sinistra.   «Voglio denunciare con forza – aggiunge – le cariche della polizia che hanno pestato i compagni e le compagne, mandandone uno in ospedale, che oggi a Cosenza in Piazza Matteotti giustamente contestavano la presenza di Delle Chiaie. Questo è uno stato democratico nato dalla Resistenza e anche le forze dell’ordine nei loro interventi e il Ministro Cancellieri nelle sue direttive dovrebbero uniformarsi a questo principio». 

 

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