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CON IL Senato accademico si inaugura ad Arcavacata  la stagione di rinnovo di tutta la governance ridisegnata dallo Statuto post Gelmini.

 

Archiviata la campagna elettorale, che ha coinciso anche con i difficili giorni della chiusura indagini per l’inchiesta “Centodieci e lode”, e chiuse le urne alle 14, sono bastate un paio d’ore per decretare i nomi degli eletti. I sette direttori neo senatori sono Paolo Veltri (Ingegneria civile, 108 voti), Nicola Leone (Matematica e informatica, 102), Franco Rubino (Scienze aziendali e giuridiche, 101), Girolamo Giordano (Ingegneria per l’ambiente e il territorio e Ingegneria chimica, 91), Sergio Greco (Informatica, modellistica e sistemistica, 91), Piero Fantozzi (Scienze politiche e sociali, 88), Riccardo Barberi (Fisica, 78 voti). Risulta non  eletto l’ottavo direttore candidato Ivar Massabò (Scienze economiche, statistiche e finanziarie) che si è fermato a 65 preferenze. Per Veltri e Rubino si tratta di un ritorno in Senato accademico.

 

Così come ritornerà in Senato anche Giuseppe Roma, ordinario di Archeologia cristiana e medievale. La partita dei professori e dei ricercatori ha visto scarti ridottissimi tra le prime posizioni. Risultano eletti quindi i professori Sergio Bova (che non concorreva come direttore del dipartimento di Ingegneria meccanica, energetica e gestionale ma come ordinario) e Cesare Indiveri con 84 voti, Giuseppe Roma e Roberto Guarasci, con 82 voti ciascuno, Vincenzo Pezzi e Mauro Ghedini, ciascuno con 73 voti. Non sono stati eletti Enrico Caterini (50 voti) e Silvio Gambino (15). Completa il quadro dei docenti la professoressa Claudia Stancati (associato) che con 61 voti ha staccato nettamente la concorrente Silvia Mazzuca, mentre tra i ricercatori risulta eletto Fernando Puzzo (60) rispetto a Massimo Migliori, che di preferenze ne ottiene 58.

 

Per quanto riguarda invece il personale tecnico amministrativo, assistiamo alla riconferma di Cgil e Uil. Il più votato è il candidato della Uil, Gianluca Scarpelli, eletto con 186 voti. Segue, con tre voti di distacco, Laura Pantusa, candidata della Cgil, che torna in Senato con 183 preferenze. Marcello Fiore si ferma a 155 voti. Notevole distacco per il candidato della Cisl, Battista Forte, che ottiene 48 preferenze.

 

La composizione del nuovo Senato sarà completata con l’elezione dei rappresentanti degli studenti, che andranno al voto il 23 e il 24 ottobre.

 

 

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