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SORIANELLO (VV) – Un uomo, Domenico Ciconte, è stato ucciso questa mattina in località Fago Savini nel comune di Sorianello. L’uomo era considerato appartenente all’omonimo gruppo contrapposto a quello dei Vallelunga di Serra San Bruno, nel passato è stato implicato nelle indagini sulla faida dei boschi. Sul posto gli agenti del commissariato di Serra e della Squadra Mobile di Vibo Valentia. 

 

Secondo quanto è stato possibile apprendere Ciconte, è stato ucciso proprio il giorno del suo compleanno a colpi di fucile caricato a pallettoni che lo hanno raggiunto al torace e alla tesa. Verso le 8 di questa mattina l’uomo è stato chiamato da un operaio con il quale avrebbe dovuto recarsi presso la vicina segheria, di sua proprietà, ma non ha fatto in tempo quasi ad uscire dal portone della propria abitazione che è stato investito dalla scarica di piombo. I killer, che lo avevano seguito, si erano appostati dietro un recinto a poca distanza e, alla vista del suo obiettivo, hanno aperto il fuoco. Inutili i soccorsi del 118. La morte, infatti, è stata pressoché istantanea.

L’omicidio del 63enne, già indagato nell’inchiesta “Mangusta 2”, si inquadra con tutta probabilità nella faida che si sta verificando in questi ultimi tempi nel territorio tra Gerocarne, Soriano e Serra e che ha visto l’omicidio del 31enne Antonino Zupo e del 26enne Nicola Rimedio, nonché il tentato omicidio del 19enne Giovanni Emmanuele. Tutte persone, queste, legate al gruppo che fa capo ai fratelli Bruno e Gaetano Emanuele che aveva iniziato ad espandersi nel territorio e al quale era contrapposto quello dei Ciconte, avversari, tra l’altro dei Vallelunga di Serra, questi ultimi quasi decimati durante l’ultima Faida dei boschi.

 

 

 

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