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PRAIA A MARE (CS) – Lo scorso 17 agosto ubriachi e senza un plausibile movente avevano aggredito a coltellate tre gruppi di persone incontrate nel loro passaggio sul lungomare che da Praia a Mare conduce a Tortora ferendone una in modo grave. I due si trovavano in vacanza a Tortora con un amico maggiorenne e sono rimasti a loro volta feriti. All’epoca dei fatti, i due hanno prima aggredito cinque ragazzi seduti su una panchina, ferendo uno studente napoletano minorenne. Quindi, poco distante, altri due ragazzi ferendone uno di 20 anni, anche lui napoletano, con coltellate alla gamba destra ed alla coscia sinistra, che è stato ricoverato nell’ospedale di Cetraro. Infine i minori hanno aggredito due netturbini, ferendone uno con diverse coltellate alla schiena. L’uomo è stato sottoposto ad un intervento chirurgico d’urgenza nell’ospedale di Cetraro. Finite le vacanze e rientrati a Napoli i due si sono resi protagonisti di un altro episodio di microcriminalità. Al centro di tutto una ragazza di 13 anni contesa tra i due minori che hanno entrambi 16 anni. La disputa viene risolta a colpi di pistola. Lo scenario è il Rione Forcella, un tempo dominato dal clan Giuliano, oggi disarticolato dopo la scelta dei principali esponenti di collaborare con la giustizia. Ed è figlio di un boss pentito del clan il 16 enne che ieri sera, a bordo di uno scooter insieme ad un complice, ha intercettato un coetaneo di Portici (Napoli) che viaggiava su un «Honda 300 SH» insieme ad un amico. Il ragazzo aveva messo gli occhi sulla fidanzatina del figlio del boss, 13 anni. Tra i due ragazzi, come detto, c’era stato un primo scontro in agosto a Tortora. Ieri sera, poco prima delle 20.30, il 16 enne di Portici, che ha precedenti penali per rapina, è stato notato dal figlio del boss nella sua zona. È scattata così la caccia ed i due scooter si sono incrociati al corso Garibaldi. Il ragazzo di Portici è stato colpito alla coscia destra e ad una mano da due colpi di pistola. Ma la polizia ha trovato a terra altri due bossoli. Il ferito è stato ricoverato al “Loreto Mare” con una prognosi di 30 giorni. Interrogato dagli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato, il 16 enne di Portici ha indicato il nome dell’aggressore. In una perquisizione la polizia ha sequestrato il giubbotto che il rivale indossava al momento dell’agguato. Per lui la Procura dei minori ha disposto l’arresto con l’accusa di tentato omicidio. Il ragazzo è stato trasferito nel Centro di prima accoglienza per minori. La polizia sta cercando adesso di identificare il suo complice nell’agguato, che è fuggito.
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