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REGGIO CALABRIA – Un pregiudicato, Antonio Gagliano, di 64 anni, originario di Gioiosa Ionica, è stato ucciso durante la notte con almeno due colpi di pistola nella sua abitazione, a Roccella Ionica, ed il cadavere è stato scoperto stamani da una badante di nazionalità ucraina che si trovava in casa con l’uomo. Il corpo dell’uomo, ex sorvegliato speciale e già noto alle forze dell’ordine per droga, ricettazione e furto, è stato trovato riverso in bagno. La donna ha raccontato ai carabinieri di avere trascorso la notte in casa ma di non avere sentito niente. Sul caso sono in corso ulteriori accertamenti per ricostruire la dinamica esatta dell’omicidio. Al momento al vaglio degli inquirenti ci sono diverse ipotesi investigative. La donna viene adesso interrogata dagli investigatori per cercare di capire cosa è successo. Secondo quanto ha riferito fino ad ora, si trovava a casa di Gagliano su richiesta della seconda moglie dell’uomo, una donna di nazionalità bielorussa, che per motivi di lavoro non poteva tornare a casa. Ieri sera, secondo il racconto della donna, i due hanno parlato normalmente e Gagliano non aveva mostrato segni di preoccupazione. Stamani, al risveglio, è andato a cercarlo in camera ma non lo ha trovato. Quindi la scoperta del cadavere in bagno. Subito dopo la donna ha avvertito i carabinieri. Sulla porta d’ingresso, secondo quanto si è appreso, non sono stati trovati segni di effrazione quindi gli investigatori ritengono che Gagliano abbia aperto la porta al suo assassino. L’uomo è stato raggiunto da almeno due al fianco ed alla schiena, forse perchè stava cercando di fuggire. Particolare importante riguarda il fatto che la porta di ingresso non era normalmente chiusa trattandosi di porta scorrevole.
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