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CHI ha caricato il video su youtube lo commenta con sarcasmo: “I passeggeri oltre a pagare il biglietto sono invitati a scendere dal bus e spingere grazie”. Si tratta della corsa sostitutiva che permette di arrivare da Lamezia a Catanzaro dopo che la linea dei treni è rimasta interrotta a causa del crollo di un ponte per il maltempo.

Dal mese di novembre scorso, chi dallo snodo ferroviario tirrenico vuole raggiungere il capoluogo di regione è costretto ad abbandonare la stazione e a salire in pullman. Solo che ieri anche il veicolo ha cominciato a fare i capricci e così si è dovuto risolvere l’intoppo grazie all’impegno dell’autista e al contributo di alcuni passeggeri.

 

GUARDA IL VIDEO DEL BUS

 

“Ormai i trasporti in Calabria sono alla fine” ha commentato qualcuno guardando il video. E altri danno dei “ridicoli” ai responsabili dell’azienda ferroviaria. Ma ci sono pure pendolari laziali che danno solidarietà ai loro “colleghi” calabresi: “Tutto il mondo è paese” scrive qualcuno. E il video, intanto, è diventato un caso.

IL PONTE CROLLATO – Era il 21 novembre 2011, intorno alle 18.30, quando sulla linea ferroviaria Lamezia Terme-Catanzaro Lido, un treno regionale con 21 persone a bordo, è deragliato subito dopo aver attraversato il ponte sul torrente Cancello, mentre la pila lato Lamezia Terme e le tre arcate del ponte appena crollavano rovinosamente. In quel momento era in corso sulla zona un violentissimo temporale. 

 

GUARDA LA FOTOGALLERY DEL CROLLO

 

Già nel 2009,in seguito a precedenti fenomeni alluvionali, era crollato un ponte stradale contiguo al ponte ferroviario. Ma in quel giorno di novembre si è davvero sfiorata la tragedia. 

 

I DISAGI PER CHI VIAGGIA – La linea ferroviaria è ancora interrotta, ed il traffico ferroviario viene garantito da autobus sostitutivi, con enormi disagi per i viaggiatori, che impiegano circa 1 h e 20 minuti per raggiungere Catanzaro Lido da Lamezia Terme. A maggio scorso i consiglieri regionali di Idv hanno presentato un’interrogazione sottolineando che «gli attuali tempi di percorrenza- dice Giordano-  risultano davvero poco competitivi nei confronti dei mezzi di trasporto su gomma, e non migliorerebbero significativamente effettuando una mera opera di elettrificazione della linea esistente; vi è inoltre- continua-  una drammatica necessità di dare rilancio e sviluppo al settore del trasporto ferroviario locale, che parta da una ricognizione delle esigenze della popolazione».

 

 

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