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GIOIA TAURO – Una bomba ad alto potenziale è stata fatta esplodere questa notte distruggendo un distributore di carburante in pieno centro a Gioia Tauro, nel reggino. L’esplosione è avvenuta intorno a mezzanotte, fortunatamente non ha causato feriti ma solo lievi danni alle abitazioni vicine, a molte delle quali si sono frantumati i vetri delle finestre. Completamente distrutto, invece, il distributore di carburante IP, vicino alla stazione ferroviaria del paese. Il carburante custodito nel serbatoio del distributore, per fortuna, non è stato innescato dall’esplosione, che altrimenti avrebbe potuto causare danni ancora più seri. 

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Sezione investigativa del Commissariato di Gioia Tauro, diretto pro-tempore dal vice questore aggiunto Fabio Catalano, gli specialisti della Polizia Scientifica e l’artificiere antisabotaggio del XII Reparto Mobile di Reggio Calabria. Il distributore, di proprietà di un incensurato, L.P., fino a qualche tempo fa era stato di proprietà di Vincenzo Priolo, ucciso a 29 anni nel luglio 2011 in un agguato, stessa sorte toccata nel febbraio scorso allo zio Giuseppe, entrambi vicini per legami familiari alla famiglia di ‘ndrangheta Piromalli.

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