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CATANZARO – Si concluderanno per fine mese, salvo intoppi procedurali, le verifiche sulle schede elettorali che riguardano le elezioni comunali di Catanzaro della primavera scorsa. Nella prima giornata di ieri la commissione nominata dal prefetto Antonio Reppucci si è concentrata sui controlli delle schede vidimate e non votate, mentre le operazioni proseguiranno secondo un calendario concordato.
La verifica è stata disposta dal Tar della Calabria lo scorso 19 luglio, dopo i ricorsi presentati dal centrosinistra e con i quali si evidenziano presunte irregolarità. La prima parte degli accertamenti, a cui partecipano gli avvocati delle parti e gli agenti della Digos, si svolge in un’aula del tribunale di Catanzaro, mentre il riconteggio delle schede votate avverrà nel palazzo della Prefettura, dove sono conservati i plichi sottoposti a sequestro da parte della magistratura. La Procura della Repubblica del capoluogo calabrese, infatti, ha avviato indagini sul voto amministrativo, ipotizzando nei confronti di un consigliere comunale di centrodestra, che è risultato eletto, il reato di compravendita di voti.
Sulla sezione 85, che è quella che fino ad oggi ha avuto le maggiori polemiche, potrebbe essere necessario dedicare più giorni di controlli, al fine di scongiurare dubbi su doppi voti espressi, divergenze sul numero delle schede e altre presunte irregolarità denunciate dal centrosinistra.
Secondo il calendario predisposto, le verifiche proseguiranno mercoledì 19 e dovrebbero concludersi venerdì 28 settembre. Solo al termine sarà possibile conoscere l’esito degli accertamenti ed eventuali discrepanze tra i verbali delle sezioni e il materiale controllato dalla commissione.
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