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CATANZARO – Furto nella casa di Napoli del procuratore aggiunto della Repubblica di Catanzaro, Giuseppe Borrelli, dalla quale sono stati asportati due computer. Ignoti sono penetrati nell’abitazione familiare del magistrato napoletano utilizzando le chiavi, ed infatti gli investigatori non hanno rilevato alcun segno di effrazione. Nei giorni scorsi, appena dopo che il procuratore aggiunto aveva lasciato l’ufficio catanzarese per le ferie, malviventi sono entrati nell’appartamento occupato dalla sua famiglia, nel centro di Napoli, e che lui stesso aveva appena lasciato, approfittando della momentanea assenza di tutti i parenti. 

E’ stata la figlia del magistrato la prima a rientrare ed a rendersi così conto che estranei erano stati all’interno dell’abitazione alla ricerca di qualcosa. Un armadio era infatti ancora aperto e, nonostante il sostanziale ordine ed il fatto che molti oggetti di valore compresi gioielli fossero ancora al loro posto, mancavano due computer portatili – nessuno dei quali, però, è del pm, che aveva portato il suo con sè -, mentre un terzo, un personal computer che si trovava nella stanza del figlio del magistrato, non è stato toccato. Sull’accaduto gli investigatori stanno effettuando ogni accertamento, non escludendo alcuna pista. 

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