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RENDE (Cosenza) – A bordo di un’autovettura della “Misericordia” si è recato in una zona di campagna dove ha appiccato un incendio, ma è stato notato dalla polizia che ha avviato le indagini e oggi gli ha notificato un provvedimento di custodia cautelare in carcere. E’ accaduto a Rende, in provincia di Cosenza, dove in manette è finito Antonio Rago, 48 anni, già noto alle forze dell’ordine e operatore dell’ente volontario denominato “Misericordia.
L’ordinanza cautelare è stata notificata dagli agenti della squadra Mobile ed emessa dal gip Livio A. Cristofano su richiesta del sostituto Antonio Bruno Tridico, in base alla sussistenza di un concreto pericolo che l’indagato reitiri in maniera incessante e costante le condotte della medesima specie.
L’episodio risale al 21 agosto scorso, quando un agente della Mobile, libero dal servizio, ha notato Rago allontanarsi velocemente a bordo di un’autovettura con i colori d’istituto dell’ente benefico “Misericordia”, dal luogo, contrada Nogiano di Rende, da dove immediatamente dopo si svilupperà un incendio boschivo di rilevante potenzialità espansiva e diffusiva di 2 ettari circa di territorio. Rago si trova agli arresti domiciliari.
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