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REGGIO CALABRIA – Otto arresti sono stati eseguiti dai Carabinieri nel corso dei servizi coordinati di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale di Reggio Calabria per il contrasto ai reati predatori. La scorsa notte i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno tratto in arresto sette cittadini di origine rumena e ucraina con l’accusa di rissa aggravata. Erano da poco passate le 5 quando alcuni cittadini hanno segnalato al 112 una rissa furibonda in corso in un appartamento sito al primo piano di uno stabile in via Vicolo Cieco. Si è recata immediatamente sul posto una pattuglia che ha sorpreso cinque cittadini di nazionalità rumena e due cittadini ucraini che si stavano picchiando selvaggiamente, utilizzando anche una spranga di ferro della lunghezza di quasi un metro. I sette sono stati immediatamente bloccati prima che la loro azione potesse avere conseguenze più gravi. Per due di loro si sono rese necessarie cure mediche per le ferite e contusioni riportate. Tutti sono stati arrestati con l’accusa di rissa aggravata e trattenuti nelle camere di sicurezza per il successivo rito direttissimo.
Nella tarda serata di ieri sempre i Carabinieri dell’aliquota Radomobile hanno tratto in arresto in flagranza di reato per furto in abitazione Damiano Amato, di 27 anni. I militari sono intervenuti in via San Giorgio extra dove alcuni residenti avevano segnalato al 112 la presenza di due individui sospetti a bordo di uno scooter. Il passeggero era infatti sceso dal mezzo e, dopo aver girato le telecamere di videosorveglianza poste sulla strada allo scopo di non essere ripreso, si era introdotto all’interno dell’appartamento al piano terra di uno stabile. Arrivati sul posto, i militari sono riusciti a bloccare l’autista dello scooter che si trovava nei dintorni dell’abitazione. Entrati all’interno dell’appartamento, i militari hanno verificato che il complice,, ora in corso di identificazione, era riuscito a fuggire passando dal retro dell’abitazione approfittando del fatto che i militari erano occupati ad arrestare il «palo». I malfattore, prima di darsi alla fuga, era riuscito comunque a forzare la cassaforte impossessandosi di vari monili in oro e contanti per un valore da quantificare. Amatoè stato quindi arrestato per il reato di furto in abitazione e condotto alla locale casa circondariale.
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