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VIBO VALENTIA – Percepivano indebitamente prestazioni, pensioni o assegni sociali di povertà, attingendo alle casse dello Stato. Così 34 italiani residenti all’estero sono stati denunciati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia. Le persone coinvolte in una prima fase di controlli sui «falsi poveri» programmati dall’inizio dell’anno, hanno incassato indebitamente oltre 850mila euro, per i quali è stata immediatamente revocata l’erogazione dei benefici da parte dell’ente previdenziale e sono state attivate le procedure di recupero. Nello specifico 34 cittadini originari della provincia vibonese, iscritti all’Anagrafe dei residenti all’estero (AIRE) continuavano a percepire l’assegno sociale pur non avendone diritto. Insieme a loro sono state segnalate alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, in concorso, anche le persone delegate alla riscossione delle somme per loro conto e che sono state denunciate per i reati di indebita percezione di erogazioni pubbliche e truffa a danno del bilancio dello Stato.
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